Festa del nuovo raccolto in frazione Arro di Salussola
Arro 06/10/2008 – Festa del nuovo raccolto in frazione Arro di Salussola. Domenica 12 ottobre ad Arro, alla Cascina Convento dei fratelli Guerrini, c’è in programma la quinta edizione della ” Festa del Nuovo Raccolto “. Naturalmente essendo ad Arro, il raccolto non poteva che essere il riso, perché l’Azienda Guerrini produce, trasforma e commercializza il riso da decenni. E non un riso qualunque, ma un riso doc o meglio dop, il riso della Baraggia Biellese. La festa del riso è imperniata sul mondo del riso nei suoi molteplici aspetti, su tre ” c ” , coltura, cultura, ma senza tralasciare uno degli aspetti più importanti, la culinaria, e qui, molti diranno che la culinaria è anche una cultura. Possiamo sapere tutto del riso, di come si produce, di come si trasforma, ma se non lo sappiamo gustare è ben poca cosa. In questo paesino della bassa Biellese che si protende verso il Vercellese, oltre a saper coltivare il riso, lo sanno anche cucinare. Quando arriva il giorno della festa patronale, qui arriva gente da ogni dove per gustare quel piatto di ” panissa ” che solo quelli di Arro sanno fare. Domenica 12 ottobre, sarà la giornata del tutto riso, riso da parlare, riso da osservare, riso da toccare, riso d’acquistare e riso da gustare. Si, perché domenica si potrà fare anche una scorpacciata di riso, cucinato proprio da quei cuochi che lo sfornano alla festa patronale. Dalle 9 nel cortile della cascina, oltre che l’esposizione di macchine e attrezzi agricoli e vecchie foto del mondo delle mondine, sarà presente un mercatino con la vendita di formaggi, salumi, vini, miele, frutta e verdura e oggetti decorati con la carta da riso. Poco prima delle ore 10 prenderà il via un giro in bicicletta tra le risaie, un’ escursione di una ventina di minuti perché alle 10,30, dal vivo c’è una gara di aratura d’epoca con i ” landini testa calda “. Alle 11.15 ci sarà la presentazione del marchio dop del riso di baraggia biellese e vercellese. Il pranzo sull’aia delle ore 12,00, ha in menù naturalmente la panissa e la polenta, oltre ai formaggi e ai salumi locali. Numerosi posti a sedere sono stati previsti sotto i gazebo, ma seduti sulle balle di paglia ci saranno posti senza esaurimento. Dopo il pranzo, per chi lo desidera, dalle 14,30 c’è una passeggiata per assistere dal vivo alla mietitura del riso. In conclusione, intorno alle 17,30 c’è ancora una ” panissa” per finire in ” riso ” la giornata. Durante l’arco della manifestazione sono previste visite guidate per assistere alla pilatura del riso. cla.cir.