Una parte della pedemontana futura scorrerà sul territorio di Salussola

Salussola – Se il progetto andrà in porto, con molta probabilità entro il 2014 avremo l’autostrada chiusa, detta pedemontana, e che taglierà in due il nostro comune. Prima la chiamavano peduncolo, perchè si limitava a congiungere Biella-Vigliano a Santhià, ora la nuova pedemontana, prevede il collegamento tra la A4 a Santhià e la A26 a Ghemme, passando da Biella. E sia prima che adesso, una buona parte del tracciato scorrerà sul territorio di Salussola. Due saranno le grosse opere, previste dal progetto, sul territorio di Salussola, un viadotto da 390 metri sul torrente Elvo e un’area di servizio a Vigellio, chiamata per l’appunto Vigellio Est – Ovest. La pedemontana si imboccherà al casello di Santhià, e dopo quattro chilometri si incontrerà una galleria di 1.063 metri per superare l’altopiano del Brianco e passare sotto alla strada provinciale Santhià-Salussola e alla ferrovia Santhià-Biella. Ancora 1650 metri ed ecco il primo viadotto di 390 metri, il ponte sul torrente Elvo, per poi concedersi una sosta al chilometro 8,3 dell’area di servizio Vigellio Est (zona cascina Vegia). La prima uscita si troverà dopo 12,6 chilometri dall’imbocco della variante di Verrone.

[cl.ci./salussola]

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di Claudio Circolari; Blogger, Storico Locale, Fotografo Amatoriale; Collaboratore Parrocchiale; Volontario Sociale: Tutto a titolo gratuito, senza scopi di lucro, ma solo per fini sociali