A Sant’Antòni dan ‘d savatà del demòni – A Sant’Antonio fa molto freddo
Salussola 17 gennaio 2012 – A Sant’Antòni dan ‘d savatà del demòni – A Sant’Antonio fa molto freddo. Temperature gelide percorrono in questi giorni il nostro territorio, negli ultimi mesi siamo stati mitigati da temperature un po’ strane per questo periodo stagionale. Siamo ritornati nel vero clima invernale, ce ne eravamo dimenticati,
come ci siamo dimenticati dei proverbi e dei detti delle nostre origini contadine. Allora le giornate erano scandite dal calendario e dalle stagioni legate ai santi del calendario, i così detti santi contadini. Adesso nella nostra travagliata e fagogitata giornata, ci siamo dimenticati dell’uno e dell’altro. I più diranno;cose da vecchi, certo cose da vecchi, ma saggezza popolare, che come la storia non deve essere dimenticata, perchè un popolo senza una storia non ha un futuro!. Meditiamo su questo proverbio o detto popolare: ” L’invern, quindes dì davanti e quindes dì a pro ‘d Sant’Antòni “; tradotto per i più; ” Il gran freddo dura un mese, dal 2 di gennaio al 1° di febbraio “, e Sant’Antonio Abate ricorre appunto alla metà di esso. I santi erano un punto di riferimento delle stagioni, per il lavoro dei campi, per la semina, la pioggia, la neve, il bestiame, il cambio di mezzadria ed ogni altro atto legato alla vita dei campi. Tutta la vita contadina ruotava intorno alle stagioni, e con le stagioni i sui santi. Gli stessi santi che oltre ad essere un punto di riferimento, sono diventati anche intercessori contro le avversità del tempo e le malattie degli animali. E allora troviamo un gran numero di santi invocati a protezione degli animali, dei raccolti, e contro le avversità del corpo e dello spirito della persona. Domenica 29 gennaio, con la Santa Messa delle ore 11 a Vigellio, viene ricordato San Antonio Abate. [claudio circolari/salussola]