Rapinata l’agenzia della Banca Sella di Salussola
Ancora una rapina alla Banca Sella di Salussola dopo l’ultima avvenuta nel 2010
Salussola 31 luglio 2012 – Rapinata l’agenzia della Banca Sella di Salussola. Appena dopo l’apertura pomeridiana di ieri, due individui, sono entrati nell’agenzia della Banca di Salussola e coltello serramanico alla mano l’hanno rapinata.
L’uomo che si è presentato alla porta era a viso scoperto, e all’apparenza sembrava un cliente, ma l’altro che lo seguiva aveva il viso coperto. Entrambi sono stati ripresi dalle telecamere del circuito di sicurezza interno, filmato che è servito agli investigatori per risalire a nome e cognome dei rapinatori. Allo sportello hanno puntato l’arma in faccia alla cassiera, che sotto la minaccia, è stata costretta a consegnare la somma di denaro a disposizione in quel momento, chi si aggirava intorno agli otto mila euro. Mentre sono usciti, e saliti in auto in direzione di Cavaglià, le due impiegate hanno dato l’allarme. I carabineri hanno istituito posti di blocco, visionato il filmato e individuato il modello dell’auto in uso, con l’aiuto di altre compagnie della provincia di Torino, e con l’aiuto di un elicottero, i due sono stati rintracciati e fermati. Individuati, risultavano già essere schedati dalle forze dell’ordine per altre rapine; è stato recuperato il bottino che era ancora sull’automobile e i due sono stati arrestati. [claudio/salussola]
Salussola 31 luglio 2012 – Rapinata l’agenzia della Banca Sella di Salussola. Appena dopo l’apertura pomeridiana di ieri, due individui, sono entrati nell’agenzia della Banca di Salussola e coltello serramanico alla mano l’hanno rapinata.
L’uomo che si è presentato alla porta era a viso scoperto, e all’apparenza sembrava un cliente, ma l’altro che lo seguiva aveva il viso coperto. Entrambi sono stati ripresi dalle telecamere del circuito di sicurezza interno, filmato che è servito agli investigatori per risalire a nome e cognome dei rapinatori. Allo sportello hanno puntato l’arma in faccia alla cassiera, che sotto la minaccia, è stata costretta a consegnare la somma di denaro a disposizione in quel momento, chi si aggirava intorno agli otto mila euro. Mentre sono usciti, e saliti in auto in direzione di Cavaglià, le due impiegate hanno dato l’allarme. I carabineri hanno istituito posti di blocco, visionato il filmato e individuato il modello dell’auto in uso, con l’aiuto di altre compagnie della provincia di Torino, e con l’aiuto di un elicottero, i due sono stati rintracciati e fermati. Individuati, risultavano già essere schedati dalle forze dell’ordine per altre rapine; è stato recuperato il bottino che era ancora sull’automobile e i due sono stati arrestati. [claudio/salussola]