Domenica Salussola ricorda l’eccidio del 1945
Dopo 68 anni c’è ancora un po di ricordo
Salussola 8 marzo 2013 – Domenica Salussola ricorda l’eccidio del 1945. Tra l’8 e il 9 marzo 1945, 21 partigiani, quasi tutti giovani, furono catturati in territorio di Tronzano Vercellese e deportati a Salussola. Furono rinchiusi in una stanza al piano terra del Palazzo Municipale, che era l’ufficio del responsabile locale del P.N.F., seviziati e successivamente fucilati. Uno di questi, riuscì ad eludere la sorveglianza e si salvò ruzzolando lungo la scarpata della collina, la Valquera, che degrada verso il torrente Elvo.
Salussola 8 marzo 2013 – Domenica Salussola ricorda l’eccidio del 1945. Tra l’8 e il 9 marzo 1945, 21 partigiani, quasi tutti giovani, furono catturati in territorio di Tronzano Vercellese e deportati a Salussola. Furono rinchiusi in una stanza al piano terra del Palazzo Municipale, che era l’ufficio del responsabile locale del P.N.F., seviziati e successivamente fucilati. Uno di questi, riuscì ad eludere la sorveglianza e si salvò ruzzolando lungo la scarpata della collina, la Valquera, che degrada verso il torrente Elvo.
Quell’unico scampato era Sergio Canuto Rosa detto ” Pittore “, perchè di mestiere faceva l’inbianchino. Deceduto nel mese di gennaio di quest’anno, sarà ricordato durante la ricorrenza dell’eccidio di Salussola di domenica 10 marzo. Il programma della mattinata prevede il ritrovo davanti al Palazzo Municipale per le ore 9,30, di seguito l’alzabandiera al cippo, e la Santa Messa delle ore 10 nella chiesa di Santa Maria Assunta. Al termine della Messa i ragazzi delle medie intoneranno alcuni canti. Il corteo, aperto dalla Banda Musicale di Salussola, e formato dalle autorità civili e militari, dalle scuole, dalle associazioni e dai cittadini, sfilerà per le vie del borgo, fino a raggiungere il sacrario per la deposizione di fiori. Ritornati ai piedi della stele, che ricorda l’avvenimento, e dopo la deposizione di una corona d’alloro, i ragazzi delle elementari e di seguito quelli delle medie, leggeranno brevi poesie. Il sindaco porterà i saluti della municipalità ed intrudurrà la ricorrenza, per poi passare il ricordo di ” Pittore ” al prof. Alessandro Orsi, dirigente scolastico di Varallo. Si potrà visitare il sacrario dove vennero torturati e la sala dell’eccidio presso il Museo dell’Oro della Pietra di Via Duca d’Aosta, 7. [cla.cir./salussola]