600 anni fa veniva costituita legalmente la parrocchia di Salussola
Della vecchia pieve di San Pellegrino, ancora oggi si possono scorgere i ruderi del bel campanile romanico, che a stento si erge tra la vegetazione di un boschetto, a sinistra di chi percorre la strada provinciale Salussola – Massazza, appena oltre il sottovia ferroviario. Appena fondata, la chiesa parrocchiale dovette essere subìto allungata di due campate verso l’odierno sagrato, che era poi il cimitero. Alla sua erezione aveva l’abside, una sola cappella laterale, ed era formata di due campate, ma non sappiamo com’era la facciata. Subìto, per far fronte alle disposizioni della parrocchia medievale, il battesimo e la sepoltura, il cimitero c’era già perchè la chiesa era quella del cimitero all’interno del borgo fortificato, vi fu aggiunto il fonte battesimale, che altro non era che un sarcofago, ancora visibile, recuperato nella valletta di San Secondo. L’aggiunta di una quarta campata, con molta probabilità, risale all’epoca della costruzione, in mattoni, della facciata, ed è riconducibile a una data tra il 1460 e 1470. La chiesa fu consacrata un 23 maggio, non si sa l’anno. Martedì 10 e mercoledì 11 settembre, in due serate, verrà ricordato il 600° anniversario di fondazione della pieve, che in seguito fu colleggiata, composta da un capitolo con cinque canonici. Martedì 10 settembre, alle ore 21,00, presso la chiesa ci sarà un concerto della Banda Musicale di Salussola. Durante la serata, sarà offerta al pubblico presente una pubblicazione cartacea, con la presentazione della chiesa, le sue evoluzioni storiche ed architettoniche, nonchè la descrizione e le immagini degli arredi sacri in essa contenuti. Mercoledì 11 settembre, alle ore 20.30, sarà presente il vescovo della diocesi Mons. Gabriele Mana, che presiederà la Santa Messa e parlerà dell’odierna funzione della parrocchia. [claudio/circolari/salussola]