Perchè si e perchè no al progetto di recupero energetico al Brianco ieri sera in discussione al Polivalente di Salussola. | FOTOSERVIZIO |
Salussola 20 gennaio 2017 – Perchè si e perchè no al progetto di recupero energetico al Brianco ieri sera in discussione al Polivalente di Salussola. Ieri sera, in un Salone Polivalente pieno di gente, la ditta San
Tommaso S.r.l. ha presentato il proprio progetto di recupero energetico, destinato al trattamento dei residui verdi. L’impianto, che dovrebbe sorgere su un’area dove esiste un capannone dismesso, poco distante dal nucleo abitato Brianco di Salussola, la sua funzionalità tecnico logistica ed ambientale, è stata illustrata dai tecnici per conto dell’azienda San Tommaso. Il Cosrab, l’azienda pubblica che si occupa di gestire il sistema rifiuti nel Biellese, era presente con un proprio rappresentante, intervenuto nella discussione, dicendo che una raccolta differenziata che non trasforma a costi contenuti e che non ridistribuisca un valore aggiunto in loco, non ha un senso. Chiamati, dal sindaco Carlo Cabrio, i cittadini che si sono liberamente presentati al microfono, sono risultati, chi per una motivazione e chi per un’altra contrari, non tanto al progetto ritenuto tecnicamente innovativo, ma al sito di trasformazione, considerato un luogo non idoneo. Benchè l’assemblea abbia plauso a qualche intervento di cittadini o di rappresentante di associazione, non è risultata completamente compatta al diniego del progetto, perchè un gruppo di cittadini ha applaudito l’intervento del rappresentante del Cosrab.
Tommaso S.r.l. ha presentato il proprio progetto di recupero energetico, destinato al trattamento dei residui verdi. L’impianto, che dovrebbe sorgere su un’area dove esiste un capannone dismesso, poco distante dal nucleo abitato Brianco di Salussola, la sua funzionalità tecnico logistica ed ambientale, è stata illustrata dai tecnici per conto dell’azienda San Tommaso. Il Cosrab, l’azienda pubblica che si occupa di gestire il sistema rifiuti nel Biellese, era presente con un proprio rappresentante, intervenuto nella discussione, dicendo che una raccolta differenziata che non trasforma a costi contenuti e che non ridistribuisca un valore aggiunto in loco, non ha un senso. Chiamati, dal sindaco Carlo Cabrio, i cittadini che si sono liberamente presentati al microfono, sono risultati, chi per una motivazione e chi per un’altra contrari, non tanto al progetto ritenuto tecnicamente innovativo, ma al sito di trasformazione, considerato un luogo non idoneo. Benchè l’assemblea abbia plauso a qualche intervento di cittadini o di rappresentante di associazione, non è risultata completamente compatta al diniego del progetto, perchè un gruppo di cittadini ha applaudito l’intervento del rappresentante del Cosrab.
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