Domenica 10 marzo Salussola ricorda l’eccidio del 1945
Salussola 7 marzo 2019 – Domenica 10 marzo Salussola ricorda l’eccidio del 1945. Tra l’8 e il 9 marzo 1945, 21 partigiani, quasi tutti giovani, furono catturati e deportati a Salussola. Rinchiusi in una stanza al piano terra del Palazzo Municipale, dove vennero seviziati. All’alba del 9 marzo, tre per turno, furono condotti presso il campo da bocce ed il muro di cinta del vecchio cimitero e fucilati. Uno di questi nel parapiglia e nella collisione con un milite, riuscì a fuggire ruzzolando lungo la scarpata che degrada verso il torrente Elvo. Quell’unico scampato era Sergio Canuto Rosa detto ” Pittore “, perché di mestiere faceva l’imbianchino, è deceduto nel mese di gennaio 2013. Il programma della mattinata prevede il ritrovo per le ore 09,30 davanti al Municipio, e di seguito l’alzabandiera al cippo. La Santa Messa di suffragio, delle ore 10.00, sarà celebrata dal vescovo di Biella mons. Roberto Farinella nella chiesa di Santa Maria Assunta. Il corteo, aperto dalla Banda Musicale di Salussola, e formato dalle autorità civili e militari, dalle scuole, dalle associazioni e dai cittadini, sfilerà per le vie del borgo, fino a raggiungere il sacrario per la deposizione di fiori. Ritornati ai piedi della stele, che ricorda l’avvenimento, e dopo la deposizione di una corona d’alloro, i ragazzi della scuola primaria e secondaria leggeranno delle brevi poesie. Il sindaco porterà i saluti della municipalità ed intrudurrà la ricorrenza, per poi passare al breve intervento e benedizione del vescovo Farinella. Seguirà un ricordo dell’ANPI, e con l’orazione ufficiale il sindaco concluderà la manifestazione. Per l’occasione si potrà visitare il sacrario dove vennero torturati e la sala dell’eccidio, presso il Museo dell’Oro della Pietra di Via Duca d’Aosta, 7, appositamente aperta dalle ore 09.30 alle ore 12.30.
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