La cerchia delle montagne e il mare a quadretti dal Belvedere del borgo antico di Salussola
Salussola 11 aprile 2019 – La cerchia delle montagne e il mare a quadretti dal Belvedere del borgo antico di Salussola. In questi ultimi giorni, in cui la visibilità è stata buona, è stato piacevole trascorrere qualche mezz’ora sul Belvedere panoramico di Salussola. A disposizione c’è un comodo parcheggio, un tavolo, alcune panchine, il wi-fi, e un panorama mozzafiato sulla cerchia delle montagne Biellesi e sulla piana allagata delle risaie. Dal belvedere panoramico è possibile osservare un panorama che si estende per circa 200°, con il prevalente orientamento nord-est. La vista di nord è in buona parte delimitata dal contrafforte delle Alpi Biellesi, delle quali vediamo le principali cime. Al di sopra, in direzione di Biella e della Valle Cervo, emerge maestoso il Monte Rosa, distante circa 60 km., del quale si possono vedere ben nove vette oltre i 4.000 metri, compresa la più alta, la Punta Dufour di 4.633 metri. Particolarmente interessante è la visione in direzione nord est. Dal belvedere panoramico, ad occhio nudo o meglio con il cannocchiale, possiamo scoprire le lontane Alpi Retiche con il Bernina, le cime del Canton Ticino, il Campo dei Fiori, il Sacro Monte di Varese, le Alpi Bergamasche con le montagne di manzoniana memoria, le Grigne e il Resegone, a sud delle quali il panorama degrada verso la Pianura Padana. Il Piz Longhin di metri 2.781, non lontano da St. Moritz in Engadina, è una delle vette minori visibili da qui. Riveste in realtà di grande importanza perchè si tratta del così detto Giogo delle Alpi, cioè la montagna che unisce nella stessa punta i tre principali sistemi orografici europei. Vi convergono i bacini idrografici del fiume Inn, affluente del Danubio che sfocia nel Mar Nero, del fiume Reno che sfocia nel Mare del Nord, e del torrente Mera, affluente dell’Adda e del fiume Po che sfocia nel Mare Adriatico.
Il panorama più vicino comprende la collina e la pianura Biellese, mentre in direzione est è visibile, a 40 km., la città di Novara con la riconoscibile cupola di san Gaudenzio. La curiosità è che Milano è nella stessa direzione est di Novara, ma la curvatura terrestre ne nascone la visione. In direzione sud-est lo sguardo può spingersi verso i primi contrafforti appennici, al confine tra le province di Alessandria e Piacenza, con il Monte Ebro di 1.701 metri e Monte Penice di metri 1.460. ( immagini d’archivio )