L’Elvo ed i ponti che l’attraversano
Salussola 22 aprile 2019 – L’Elvo ed i ponti che l’attraversano. Il torrente Elvo, entrando con il suo corso di circa 6,5 chilometri nel Comune di Salussola da nord ovest a sud est, divide il territorio in due parti; a destra lambisce la collina, la parte bassa del paese e la parte baraggiva del Brianco, ed a sinistra la piana di Vigellio, il rione la Bastia e la piana di Arro. L’Elvo è un torrente a corso incostante, che in anni passati destò preoccupazioni durante le annuali piene. Qui ricordiamo la piena del 2 novembre 1968 in cui gran parte della piana di Vigellio, di Arro e il rione la Bastia furono sommersi dalle acque delle rogge, perché il torrente non riusciva a riceverle. Oggi, il greto è stato scavato ed allargato, e nel tratto abitato del corso, le sponde sono state rifatte e rinforzate. Le sponde, in territorio comunale, sono unite da due ponti, quello della ex strada regionale 143 e quello della ferrovia Biella – Santhià. Fino alla fine degli anni 1970 i ponti erano tre, ma quest’ultimo fu lasciato in abbandono dopo la costruzione di quello nuovo, e durante una piena crollò, prima in parte e dopo alcuni anni completamente. Non possediamo notizie certissime circa la data di costruzione del primo ponte stradale, ma possediamo un documento datato 1834 che riguarda la riscossione del pedaggio di transito, e quindi collochiamo la sua edificazione tra il 1832 e il 1833. Prima di questo ponte era in funzione un traghetto, ne sono testimonianza i numerosi atti d’appalto di servizio comunale e gli atti di morte per annegamento, rilevati dal “Libro dei Morti”. Il torrente Elvo nasce dalle pendici sud del Monte Mars e sfocia nel torrente Cervo ( in territorio Vercellese tra Collobiano e Quinto Vercellese ) dopo un percorso di 53 km. lungo i quali riceve numerosi affluenti. Gli affluenti di sinistra sono: il rio Acqua Nera, il rio Canale formato dalle acque del rio Asciutto e del rio Cani, il rio Borchina, il rio Burchina, il rio Scucchiaro. Gli affluenti di destra sono: il torrente Janca che riceve da sinistra il rio Piscione, il torrente Ingagna che riceve da sinistra il rio Grè, il rio Strusa, il rio Ara, il rio Boiro, il rio Griola che a sua volta riceve a sinistra il rio Valle, il rio Omara, il rio Graffera, il rio Vobbia che si getta nell’Ingagna presso Mongrando, il torrente Viona che a sua volta riceve il rio Tenerello, il torrente Olobbia che si getta nell’Elvo a sud-est di Cerrione, dopo aver ricevute le acque dei rii Valle Sorda e Candelero. Nella zona di pianura: la roggia Massa di Serravalle che nasce dall’Elvo a Cerrione, attraversa il territorio di Salussola e si getta nel Canale della Marchesa, che nasce dal Cervo e si getta nel Cervo; la roggia Madama che scende da Cerrione fino a disperdersi in decine di fossati d’irrigazione. Dall’Elvo, in territorio di Cerrione, nasce(va) la roggia Molinara che attraversando la piana destra dell’Elvo in territorio di Salussola, raccoglie le acque dei rii della collina, fino a confluire nuovamente nell’Elvo in regione Mulino dei Banditi. Anticamente una roggia detta di San Damiano, che derivava dall’Elvo in territorio di Salussola, fu concessa con patenti il 20 giugno 1613 al conte Gerolamo Langosco. Dall’Elvo in territorio di Salussola derivavano anticamente anche le rogge de la Bastia e della Casa Bianca. In un documento del 1204 si accenna alla roggia di San Pietro, deviata dall’Elvo per irrigare i terreni di San Damiano e Carisio.
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