Foto / Il mastio del castello fortificato di Salussola
Salussola 25 giugno 2019 – Foto / Il mastio del castello fortificato di Salussola. Eretto, in più riprese, negli anni del 1930, sulle vestigia del vecchio mastio medievale, dove una piccola parte venne inglobata nella coistruzione, è la torre che si intravede da qualunque latitudine si giunga a Salussola. Finanziato dalla famiglia proprietaria del geometra Boca su progetto dell’architetto Nigra, fu inaugurato nel 1941, il giorno della festa del beato Pietro, al suono della Banda Musicale di Trivero, dice la cronaca. Molto simile ad altre costruzioni dell’architetto Nigra, come alcune parti del castello del Valentino di Torino e del castello nuovo di Rovasenda, voleva emulare l’antica torre, centrale, di avvistamento del castello recinto e fortificato del borgo di Salussola. Attorniato di un recinto di mura e di tre torri di cortina, di cui una è ancora rimasta, parzialmente, in piedi, era la pricipale torre di comunicazione con le altre torri, dette bastìe, che si trovavano in punti strategici dei confini e disseminiate all’interno del territorio Salussolese. Dal suo interno si dipartivano due cunicoli, che conducevano l’uno alla parta urbica inferiore e l’altro alla ex porta urbica superiore, vie di fuga o di aiuto da portare alle porte in caso di assedio. Era il mastio di un castello fortezza, con tanto di guarnigione formata da soldati, che aveva il compito di difendere i confini ed il territorio del Comune di Salussola.
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