(1) E … State a Salussola con la cultura. Studio igienico statistico sopra Salussola del medico condotto nel 1849
Salussola agosto 2020 – (1 parte) E … State a Salussola con la cultura. Studio igienico statistico sopra Salussola del medico condotto nel 1849. ” Tutta volta che io considero lo stato della popolazione Salussolese immersa qual è nella malaria, e vedo l’indolenza sua, la trascuranza pervicace per tutto ciò che ha relazione colle migliorie igieniche, io sono quasi trascinato a credere, che l’istinto della propria conservazione sia in essa se non spento, al certo scemato. E quantunque io sappia , che la tristizie del clima, la miseria, l’ignoranza ne siano le cause generatrici , acerbamente duole tuttavia il pensare, che per questo lato la condizione dell’ uomo discenda più basso di quella del bruto medesimo. La natura di fatto ammaestra l’animale ad evitare, e rigettare quanto può arrecargli nocumento, ed a ricercare quello che gli a suo pro; l’istinto della conservazione è in lui talmente immedesimato con l’organismo, che forte e potente si appalesa in lui appena sbucciato dal suo guscio, siccome in lui cresciuto e vecchio. Queste considerazioni conducono la mente a riflettere sulla intensità e potenza delle cause morbifere; e veramente poiché desse valgono ad indebolire ed attutire l’istinto della conservazione cosi diffuso e generalizzato negli esseri organati , ossia poiché sono capaci di alloppiare l’abitante in una sì imbecille trascuranza , bisogna pure che siano intense, potenti e continuate. La prova delle mie asserzioni trovasi in ogni linea di questo mio scritto, che ho diviso in tre speciali parti. Le cause e numero nella prima, parlo genericamente nella seconda dell’ influenza loro sugli organismi umani; conforto il mio dire con quanti dati statistici ho potuto raccogliere per farmi strada a ragionare nella terza parte sulla profilassi, che i dettami della dottrina medica e dell’esperienza dimostrano necessaria. Prima però d’ inoltrarmi maggiormente mi sia lecito avvertire, che io non sono cosi temerario da pensare di avere con questo studio fatta progredire la scienza, ne tantomeno sono un uomo da appropriarmi i pensamenti altrui. Le calamità in questo paese sono così ovvie, che quanti hanno cuore, debbono pure avervi seriamente pensato le molte volte. Io coordinai le notizie a cui l’essere comuni, se così si vuole, a tutto il volgo di Salussola imprime i caratteri di certezza. Oltre a ciò in nessun tempo vi fu mai opportunità maggiore di parlare dei mali fisici della nostra popolazione, quant’oggi che diretta ed amministrata essa è da uomini probi, dotti e decisi di tutto fare pel suo bene “.
⇒ LA RELAZIONE DEL MEDICO CONDOTTO CONTINUA NEI PROSSIMI GIORNI E NELLE PROSSIME SETTIMANE
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