Le falispe erano un auspicio per l’anno a venire
Salussola – Le falispe erano un auspicio per l’anno a venire. Per alcuni anni, anche a Salussola si bruciò il falò di Natale sul sagrato della chiesa dell’Assunta. Quello di Salussola, che da alcuni anni non è stato più organizzato, non era un falò propiziatorio, come si usa ancora fare in alcune zone del Biellese, era più che altro, pensato, per stare intorno al fuoco durante la gelida notte di Natale. Ci scrivono dalla Valle di Mosso dove ancora la tradizione tiene.
Le “falispe” dell’augurio sono le faville o scintille del fuoco. Nella tradizione alpina si soleva osservare la direzione delle faville dei falò propiziatori che si accendevano la notte di Natale. Se andavano a oriente erano auspicio di anno buono, al contrario di malora. Non ricordo dove tirava il vento di Natale nel 2019, 2020 e 2021 ma ho l’impressione che la malora sia arrivata ugualmente, indipendentemente dalla direzione. Per cui non fateci caso quest’anno, e voletevi bene comunque…
24 dicembre 2022 – redazione@salussolanews.it