Domenica 22 gennaio Vigellio ricorda sant’Antonio abate

Salussola – Domenica 22 gennaio Vigellio ricorda sant’Antonio abate. Domenica 22 gennaio, in frazione Vigellio ritornerà la tradizione contadina con il ricordo di sant’Antonio abate. Il giorno sarà, come sempre, imperniato con la benedizione degli animali e dei mezzi agricoli, i moderni animali che hanno soppiantato, nei lavori agricoli, la fatica delle ” bestie “.  Il corteo dei partecipanti si formerà al Centro san Rocco, per poi recarsi a Vigellio alla Messa, e alla benedizione. Il ricordo della festa terminerà con il pranzo sociale nel salone dell’oratorio. Sant’Antonio abate, nella sua iconografia è raffigurato con maialino, con la campanella, e anche con il bastone degli eremiti a forma di T, la ‘tau’ ultima lettera dell’alfabeto ebraico. In tempi passati, nel giorno della sua festa liturgica, il 17 gennaio, si benedivano le stalle e si portavano a benedire gli animali domestici. Patrono di tutti gli addetti alla lavorazione del maiale, vivo o macellato; è anche il patrono di quanti lavorano con il fuoco, come i pompieri, perché guariva da quel fuoco metaforico che era l’herpes zoster. In base alla leggenda popolare, che narra che sant’ Antonio si recò all’inferno per contendere l’anima di alcuni morti al diavolo, e mentre il suo maialino sgaiattolato dentro, creava scompiglio fra i demoni, lui accese col fuoco infernale il suo bastone a ‘tau’ e lo portò fuori insieme al maialino recuperato, e lo donò all’umanità, accendendo una catasta di legna. È invocato contro tutte le malattie della pelle e contro gli incendi.