Questo 16 luglio, giorno della Madonna del Carmine, tra storia e leggenda lo dedichiamo alla Madonna di Prelle
Salussola – Questo 16 luglio, giorno della Madonna del Carmine, tra storia e leggenda lo dedichiamo alla Madonna di Prelle. Era la Madonna del raccolto, invocata dagli abitanti della piccola borgata di Prelle quando il tempo minacciava la tempesta. Le donne si radunavano sotto la sua effige, e la imploravano, perché la tempesta non avesse a infierire su quel poco di sostentamento che la terra dava loro. Ma un anno non fu così, e nonostante le suppliche, la grandine spazzò via il raccolto, tanto che per un lungo periodo la Madonnina restò sola, e più nessuno la supplicò. Questa è storia orale tramandata. L’effige della Madonna che, dopo il restauro del 2018, si è rivelata essere la Madonna del Carmine, è un dipinto su muro eseguito, presumibilmente, intorno al 1750, sulla sommità di una parete di un fienile, sopra ad un passaggio carraio, all’interno del borgo di Prelle. E’ probabile che, prima d’ora, non abbia mai subito alcun restauro conservativo, tanto da destare l’attenzione di Renzo Gallina, abile restauratore di Occhieppo Superiore, che transitando in quel luogo, offrì la sua manodopera per riportare alla luce quel che il tempo e le intemperie avevano ottenebrato. Solo la mano dell’abile restauratore riportò al suo primitivo splendore, quell’immagine consunta e quasi indecifrabile di una Madonna con Bambino, che ancora non aveva un nome. Dapprima sembrò essere la Madonna del Pilone, ma man mano che il restauro procedé ecco apparire lo scapolare, sorretto dalla mano destra della Vergine; lo scapolare è il simbolo della Madonna di Monte Carmelo o del Carmine. Il perché di questa Madonna in questo luogo rurale, dove sarebbe stato più consono trovare l’effige di Santi protettori delle messi o delle pestilenze, è un mistero.
16 luglio 2023 – blogger claudio.circolari@pec.salussolanws.it