Tra il 19 e il 20 febbraio 2004 sotto il peso della neve crollò il tetto della chiesa di Vigellio e tutta Salussola rimase senza luce. FOTOGALLERIA
Salussola – Tra il 19 e il 20 febbraio 2004 sotto il peso della neve crollò il tetto della chiesa di Vigellio e tutta Salussola rimase senza luce. FOTOGALLERIA. Non fu un’epica nevicata quella tra giovedì 19 e venerdì 20 febbraio 2004, ma tanto bastò per fare crollare il tetto, oramai intriso d’acqua, della vecchia chiesa di Vigellio. La parte interessata fu quella del primitivo oratorio seicentesco, mentre il tetto settecentesco dell’abside rimase in piedi anche se puntellato, e crollerà solo una decina d’anni dopo. Il tetto, o quello che era rimasto, crollò all’interno della chiesa e non interessò le zone perimetrali esterne.
Le lancette dei tre orologi, della torre campanaria di santa Maria Assunta, rimasero ferme sulle 16,15 a segnare l’ora in cui, quel giovedì 19 febbraio, mancò la corrente elettrica nel 70% delle case Salussolesi. La corrente elettrica ritornò sabato 21 febbraio, in alcune zone qualche minuto prima delle ore 12 e in altre poco oltre le 14. Alimentate dall’energia, le lancette degli orologi rincorsero le ore, e a mezzodì le campane espansero nella aria il loro suono, che quel giorno, a confronto degli altri mezzodì, fu quello della liberazione dall’incubo dell’isolamento. La nevicata fu abbondante ma non catastrofica, eppure la corrente mancò per tanto tempo; sembra che numerose piante, sotto il peso della neve, siano cadute sulle linee elettriche.
(le foto sono del 22 febbraio 2004)
19 febbraio 2024 – redazione@salussolanews.it