Oggi 16 luglio ricordiamo la Madonna del Carmelo nel dipinto murale di Prelle

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foto archidio di salussolanet

Salussola –  Oggi 16 luglio ricordiamo la Madonna del Carmelo nel dipinto murale di Prelle. Era la Madonna del raccolto, invocata dagli abitanti della borgata di Prelle quando il tempo minacciava la tempesta. Le donne si radunavano sotto la sua effige, e la imploravano perché la tempesta non avesse a infierire su quel poco di sostentamento che la terra dava loro. Ma un anno non fu così, e nonostante le suppliche, la grandine spazzò via il tutto, tanto che per un lungo periodo la Madonnina restò sola, e più nessuno la supplicò. Questa è storia orale tramandata. L’effige della Madonna, che dopo il restauro si è rivelata essere la Madonna del Carmine, è un dipinto murale eseguito, presumibilmente, intorno al 1750 sulla sommità di una parete di un fienile, sopra a un passaggio carraio, all’interno del borgo di Prelle. E’ probabile che, fino a quel momento, non abbia mai subito alcun restauro conservativo, tanto da destare l’attenzione di Renzo Gallina, abile restauratore di Occhieppo Superiore, che transitando in quel luogo, offrì la sua manodopera per riportare alla luce quel che il tempo e le intemperie avevano ottenebrato. Solo la mano dell’abile restauratore ha potuto riportare al suo primitivo splendore, quell’immagine consunta e quasi indecifrabile di una Madonna con Bambino, che ancora non aveva un nome. Dapprima sembrava essere la Madonna del Pilone, ma man mano che il restaurò procedé ecco apparire uno scapolare, sorretto dalla mano destra della Vergine; lo scapolare è il simbolo della Madonna di Monte Carmelo o del Carmine. Il perché di questa Madonna in questo luogo rurale, dove sarebbe stato più consono trovare l’effige di Santi protettori delle messi o delle pestilenze,  è un mistero. Domenica 7 ottobre 2018  festa della Madonna del Rosario, all’interno della cornice del borgo rurale di Prelle, avvenne la benedizione e l’inaugurazione di quell’effige dopo l’avvenuto restauro. Al restauro contribuirono, finanziariamente, la proprietaria dell’immobile, il Comune di Salussola, la Parrocchia e gli altri abitanti della piccola comunità. Dopo la recita del santo Rosario e l’intervento del sindaco e del restauratore, il parroco provvide a benedire la sacra effige. E in quel tiepido pomeriggio autunnale, nel quale le previsioni meteo azzardarono il cattivo tempo. « E’ stata la Madonna a non far piovere », disse qualcuno dei locali; la fede non ha confini.


16 luglio 2024 – blogger claudio.circolari@salussola.net

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di Claudio Circolari; Blogger, Storico Locale, Fotografo Amatoriale; Collaboratore Parrocchiale; Volontario Sociale: Tutto a titolo gratuito, senza scopi di lucro, ma solo per fini sociali