Il Consiglio di Stato da il via libera alla discarica di Acqua&Sole nel territorio di Salussola … Comunicato Stampa

Salussola Il Consiglio di Stato da il via libera alla discarica di Acqua&Sole nel territorio di Salussola, già autorizzata dalla Provincia di Biella. Comunicato Stampa. Abbiamo ricevuto dalla società Acqua&Sole il seguente comunicato stampa che gentilmente pubblichiamo QUI di seguito.


Mercoledì 11 settembre 2024

IL CONSIGLIO DI STATO DÀ IL VIA LIBERA ALLA DISCARICA DI ACQUA&SOLE NEL TERRITORIO DI SALUSSOLA, GIÀ AUTORIZZATA DALLA PROVINCIA DI BIELLA NEL 2021

 Soddisfazione dall’azienda Acqua&Sole, promotrice della costruzione del Centro di Stoccaggio dell’eternit piemontese: «Siamo contenti che infine siano state riconosciute la bontà del progetto e la serietà degli Enti che lo hanno scrupolosamente valutato in tutti questi anni»

 Vellezzo Bellini (PV) – L’azienda Acqua&Sole ha accolto con soddisfazione la pubblicazione della sentenza del Consiglio di Stato del 3 settembre 2024 il quale, accogliendo il ricorso presentato dalla stessa contro quattro precedenti sentenze avverse del TAR, sblocca definitivamente i lavori già iniziati (e interrotti dal febbraio 2022) per la costruzione della discarica di cemento amianto in frazione Brianco – Comune di Salussola – autorizzata nel 2021 dalla Provincia di Biella e destinata allo stoccaggio delle coperture in eternit. Di conseguenza, a breve può riprendere il cantiere per ultimare – entro 6-8 mesi – il completamento delle infrastrutture già iniziate e necessarie all’avvio dell’operatività del sito di stoccaggio.

L’ITER INIZIATO NEL LONTANO MAGGIO DEL 2017

L’intervento era stato presentato dall’azienda pavese con la relativa richiesta di autorizzazione il 16 maggio 2017, recependo la sollecitazione della Regione Piemonte contenuta nel Piano Amianto 2016-2020, che evidenziava una carenza di volumi di smaltimento nel territorio piemontese.

«UNA CONFERMA DELLA BONTÀ DEL PROGETTO»

«Siamo assolutamente soddisfatti della sentenza del Consiglio di Stato il quale accoglie in toto le argomentazioni della nostra azienda, confermando altresì la bontà tecnica del progetto, la serietà e la professionalità dell’iniziativa», spiega l’azienda Acqua&Sole a margine della pubblicazione della Suprema Corte.

SI CONFERMA LA BONTÀ DELL’OPERATO DEGLI ENTI

«Mettere la parola fine a una controversa sequela di ricorsi, i quali hanno gravemente ritardato l’avvio dei lavori, è motivo di soddisfazione non solo per l’atto in sé, ma per l’implicita conferma della bontà dell’operato di enti quali Provincia di Biella, ARPA e ASL che si erano già espressi favorevolmente», è l’opinione di Francesco Natta, amministratore delegato di Acqua&Sole. «Nel corso di un iter durato ben quattro anni, infatti, tali enti avevano sviscerato tutti gli aspetti significativi del progetto e scrupolosamente verificato qualsiasi possibile implicazione legata alla salubrità ambientale e alla salute pubblica, escludendo qualsiasi criticità. Di conseguenza», continua Francesco Natta, «oggi il nostro pensiero è ancora di più rivolto alla creazione delle condizioni per cui la nostra iniziativa possa iniziare a generare valore aggiunto per il territorio che ci ospita, amministrazioni locali e operatori economici. A questo proposito, ribadiamo la nostra priorità e disponibilità nel trovare le migliori forme di valorizzazione di un comprensorio che da oggi ci ospiterà, e in cui vogliamo positivamente contribuire».

IL RISCHIO SANITARIO ACUITO DAI RICORSI

«Da oggi si lavora per dimostrare con i fatti ai cittadini la serietà della nostra attività», osserva l’ingegnere Federica Barone, che per Acqua&Sole si è occupata di tutto l’iter, fino alla definitiva approvazione. «Sapremo dimostrare che le attività ambientali, ben progettate e gestite, possono integrarsi nel territorio, senza impatti negativi, ma anzi contribuendo a valorizzarlo»

L’INVESTIMENTO E I BENEFICI PER IL TERRITORIO

Acqua&Sole ha intenzione di destinare alla realizzazione dell’intervento oltre 25 milioni di euro, con relativa creazione di nuovi posti di lavoro e di un indotto, oltre ad agevolazioni e convenzioni per cittadini e imprese di Salussola e per tutti i fabbricati pubblici ed ecclesiastici del Biellese che dovranno obbligatoriamente essere bonificati dalle coperture in eternit, ancora molto numerose, per adeguarsi alle Direttive Europee.

COLLABORAZIONE CON AZIENDE EDILI LOCALI

Per promuovere la bonifica del territorio, inoltre, era iniziato un percorso di collaborazione con le aziende edili del Biellese attive nel campo della rimozione e sostituzione delle coperture, che ora potrà riprendere. L’azienda si era infine impegnata, a titolo di liberalità – in quanto non connessa alle esigenze di progetto – a finanziare la realizzazione di una rotatoria stradale mettendo in sicurezza l’innesto della Strada Provinciale 143 con la Strada Provinciale 322.

ALL’INDOMANI DELLA SENTENZA, LE SCELTE DA FARE

All’indomani della sentenza del Consiglio di Stato, «rimaniamo ancora più convinti della necessità di tale iniziativa, animati dalla ferma volontà di trovare con tutti gli attori politici ed economici locali la strada migliore per consolidare intorno a un intervento di primaria importanza una forte iniziativa di valorizzazione del territorio», conclude l’Azienda Acqua&Sole.

foto elaborazioni grafiche forniteci da Acqua&Sole


12 settembre 2024 – redazionale

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di Claudio Circolari; Blogger, Storico Locale, Fotografo Amatoriale; Collaboratore Parrocchiale; Volontario Sociale: Tutto a titolo gratuito, senza scopi di lucro, ma solo per fini sociali