In un parcheggio breve di un aeroporto c’è un misterioso veicolo parcheggiato da un anno: a chi appartiene?
Il proprietario, sempre che ne esista uno, avrà un bel problema quando recupererà la sua auto. La vicenda ha dell’incredibile e riguarda un veicolo fermo in un parcheggio breve di un aeroporto. Ci troviamo a Berlino e fin qui nulla di strano se non fosse che l’automobile in questione è parcheggiata in quest’area di sosta nella quale solitamente ci si può fermare solo pochi minuti gratuitamente, da oltre un anno.
E questo, dal momento che il tempo extra si paga, ha creato un conto salatissimo con un importo da pagare assolutamente enorme. Come è potuto succedere e perché il proprietario non è stato ancora trovato? Scopriamolo.
Auto ferma da un anno in un parcheggio a pagamento, il conto è enorme
Il veicolo in questione è una Volkswagen Golf. Qualcuno l’ha portata nel parcheggio breve dell’aeroporto di Berlino ma non l’ha più recuperata. E da allora è trascorso oltre un anno; il problema nasce dal fatto che in questo parcheggio è consentito sostare per pochi minuti senza dover pagare mentre una volta superato questo breve lasso di tempo si andrà a pagare il tempo extra.
Ed un anno intero ha, di fatto, generato, un maxi conto di importo superiore ai 200mila euro. Il mistero deriva dal fatto che ad oggi non si è ancora riusciti a capire chi sia l’intestatario nè tantomeno a rintracciarlo, questo nonostante il veicolo presenti una targa della città di Hannover. Sono state utilizzate anche le telecamere di sorveglianza per cercare di avere qualche indizio in più ma senza successo: il proprietario non è stato ‘avvistato‘ ed è letteralmente scomparso. Vi sono a tal proposito alcune ipotesi a riguardo: la più accreditata è che il veicolo sia rubato oppure che l’intestatario sia deceduto.
Il problema è che il veicolo, fermo all’aeroporto di Berlino-Brandeburgo fin quando le autorità non prenderanno una decisione in merito, sta accumulando un conto salatissimo dal momento che il costo giornaliero del parcheggio ammonta a ben 552 euro, pari a 23 euro all’ora. Della vicenda, non poteva andare diversamente, hanno parlato i giornali di tutto il mondo ed anche sui social si sono moltiplicate le teorie, da parte degli utenti, in merito all’identità del misterioso proprietario.
