Talvolta un alleato temibile in casa: la candeggina. Ma qual è la differenza tra quella classica e l’altra più delicata?
Generalmente, tra i prodotti per la pulizia, spicca lei: la candeggina. Necessario rovistare tra i detersivi poiché è ben nascosta, lontano dai bambini e mani maldestre. Racchiude in sé molteplici funzionalità tra cui igienizzare le superfici e sbiancare capi o indumenti, magari ingialliti.
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Ma, attenzione: essa va maneggiata con cura, altrimenti vi è rischio di rovinare il bucato oppure oggetti. Difatti potrebbe scolorire troppo i vestiti, lasciando macchie bianche antiestetiche o ancora indebolire le fibre del tessuto. Cela pro e contro, d’altronde come in ogni aspetto della vita (quotidiana).
Specialmente si denota, tuttora, una certa confusione tra la candeggina delicata e quella classica: in quali casi si impiega l’una, in quali casi si utilizza l’altra? Ecco le qualità di ciascuna nonché le modalità legate al loro uso. Non vi saranno più dubbi in merito e il bucato si salverà da un triste destino.
Candeggina classica o delicata: le differenze da sapere
Importante conoscere le peculiarità della candeggina classica e delicata affinché le si adoperi in modo corretto, senza arrecare danni alla lavatrice o biancheria pulita – come alcuni inconvenienti poco sopra descritti. Certo, talvolta può capitare, ma adesso tutto sarà più semplice, finalmente.
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Grazie ai preziosi suggerimenti di Mattia Alessio, noto content creator conosciuto come @lacasadimattia su Instagram, si vogliano illustrare le diversità insite nell’una e nell’altra con le dovute differenze di impiego. La candeggina delicata presenta le seguenti caratteristiche:
- a base di perossido di idrogeno;
- ha superpoteri smacchianti e igienizzanti;
- può essere utilizzata sia sui capi colorati che quelli scuri;
- agisce a tutte le temperature, ma preferibile in acqua tiepida/calda (40°-60°);
- adatta a tutti i tipi di tessuto;
- da usare in ogni ciclo di lavaggio;
- si utilizza nel bagno di lavaggio, insieme al detersivo, inserendola direttamente sul bucato oppure durante lo scorrimento dell’acqua nel cassetto dei detersivi.
Mentre la candeggina classica manifesta altrettante tipicità da tenere in considerazione, ovvero:
- essa è a base di ipoclorito di sodio;
- ha superpoteri sbiancanti e disinfettanti;
- mai usarla sui capi colorati;
- preferibile utilizzarla a freddo;
- logora i tessuti;
- precisamente va versata nello scompartimento prelavaggio (lavaggio attiva) oppure da riversare nel cassetto del lavaggio, senza detersivo, facendo un ciclo rapido prima del lavaggio principale;
- la si utilizza nel prelavaggio o durante il primo risciacquo.
Forse non facile, inizialmente, dopodiché diverranno automatici determinati gesti. Ancora una volta i commenti degli utenti si rivelano fonte di ispirazione, tra domande ed esperienze personali.