Banconote false: il 75% sono di questi tagli. Scopri come riconoscerle, cosa rischi se le usi e cosa fare se sospetti una contraffazione
Nel 2024 sono state ritirate dalla circolazione circa 554mila banconote false, con i tagli da 20 e 50 euro che rappresentano oltre il 75% del totale. Questo dato conferma la predilezione dei falsari per questi tagli, facilmente spendibili e meno soggetti a controlli rispetto alle banconote di valore più alto.

La Banca Centrale Europea ha evidenziato che il 97,8% delle banconote contraffatte è stato rinvenuto nei paesi dell’area euro, segno di un fenomeno ancora diffuso nonostante le misure di sicurezza adottate. Riconoscere una banconota falsa non è sempre semplice, ma esistono alcuni metodi efficaci. La BCE consiglia il sistema “toccare, guardare, muovere”.
Toccare permette di percepire la consistenza della carta e gli elementi in rilievo, come i numeri stampati. Guardare aiuta a individuare caratteristiche come la filigrana, il filo di sicurezza e il numero in trasparenza, che devono combaciare perfettamente su entrambi i lati. Infine, muovere la banconota consente di osservare gli effetti cangianti e gli ologrammi, elementi difficili da imitare.
Conseguenze legali dell’uso di banconote false: sanzioni e come comportarsi
Chiunque utilizzi consapevolmente banconote false rischia pesanti conseguenze penali. L’art. 453 c.p. punisce la falsificazione, l’introduzione e la spendita concertata di denaro contraffatto con la reclusione da 3 a 12 anni e una multa fino a 3.098 euro.

Se una persona, accortasi della falsità della banconota, decide comunque di spenderla, il reato di cui all’art. 455 c.p. prevede pene ridotte da un terzo alla metà. Nel caso di utilizzo inconsapevole, l’art. 457 c.p. stabilisce una reclusione fino a 6 mesi o una multa fino a 1.032 euro. La detenzione di banconote false è anch’essa reato, a meno che non si riesca a dimostrare la mancanza di dolo, ovvero l’assenza della volontà di metterle in circolazione.
Se si sospetta di avere una banconota contraffatta, è consigliabile confrontarla con una autentica e, in caso di dubbio, recarsi presso una banca o un ufficio postale per la verifica. La Banca d’Italia dispone di Centri Nazionali di Analisi delle banconote sospette di falsità, dove si può ottenere una valutazione ufficiale. Una volta accertata la contraffazione, l’operatore ritirerà la banconota, rilasciando un verbale e garantendo il rimborso senza trattenute. Prestare attenzione agli elementi di sicurezza delle banconote è il metodo migliore per evitare di cadere vittima della falsificazione e incorrere in gravi conseguenze legali.