Lavoratori autonomi, arriva un aiuto dal Governo: un rimborso di 1.200 euro

Tornano nei pensieri del Governo i lavoratori autonomi con la loro Partita IVA croce e delizia. È previsto un rimborso di 1.200 euro, per chi?

Come tra i genitori non dovrebbero esserci preferenze per i figli, il Governo non dovrebbe avere preferenze tra dipendenti e autonomi ma quest’ultimo avvertono delle diversità di trattamento. Basta guardare il contenuto della Legge di Bilancio per capire verso chi pende l’ago della bilancia.

Donna con in mano molti euro
Lavoratori autonomi, arriva un aiuto dal Governo: un rimborso di 1.200 euro (Salussolanews.it)

I titolari di Partita IVA lamentano una mancanza di attenzione nei loro confronti da parte dello Stato nonostante il loro ruolo sia fondamentale nell’economia. I costi sono un punto dolente che fa arrabbiare i lavoratori autonomi. Spesso le spese (tasse e non solo) sono più alte degli incassi tanto da costringere numerose piccole attività a chiudere per evitare il fallimento.

Una vita di sacrifici gettata al vento per mancanza di comprensione da parte di chi dovrebbe avere a cuore gli interessi dei cittadini, di tutti i cittadini. I Bonus e le agevolazioni per i lavoratori dipendenti che già hanno ferie pagate, malattia, congedi parentali, TFR e una busta paga sono maggiori rispetto gli aiuti per i lavoratori autonomi che devono sudare ogni mese lo stipendio. Non significa che vanno ridotti gli aiuti ai primi, assolutamente, ma i titolari di Partita Iva chiedono una maggiore attenzione nei loro confronti.

Ecco l’agevolazione fiscale per le Partite IVA

Nel 2025 i lavoratori possono richiedere un rimborso IRPEF fino a 1,265 euro. Il Governo ha deciso di aiutare i titolari di Partita IVA che operano in regime ordinario (e i forfettari rimangono fuori). Questo rimborso non sarà automatico e bisognerà rispettare determinati requisiti reddituali per ottenerlo. Si chiede tramite dichiarazione dei redditi e permette di recuperare le imposte versate in eccesso più un ulteriore contributo.

Simbolo dell'euro nelle mani
Ecco l’agevolazione fiscale per le Partite IVA (Salussolanews.it)

Per avere diritto al rimborso fino a 1.265 euro bisognerà avere un reddito da lavoro autonomo pari o inferiore a 5.500 euro. La detrazione si riduce man mano che l’importo sale. Tra 5.501 euro e 28 mila euro per calcolare la detrazione spettante bisognerà utilizzare la formula

500 + 765 x [(28.000 – reddito complessivo)/ 22.500]

mentre per redditi compresi tra 28 mila euro e 50 mila euro la formula da utilizzare è

500 x [(50.000 – reddito complessivo)/ 22.000]

Niente detrazione, invece, per chi supera i 50 mila euro di reddito. Oltre la detrazione base si aggiunge una seconda agevolazione di 50 euro per gli autonomi con reddito tra 11 mila e 17 mila euro ossia per i lavoratori appartenente ad una fascia di reddito medio-bassa. Via, dunque, con la compilazione del Modello Redditi Persone Fisiche inserendo compensi e imposte versate per ottenere il rimborso fino a 1.265 euro.

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