Sant’Antonino di Susa, muore ragazzino di 13 anni: non si esclude l’ipotesi sfida social

Un ragazzino di 13 anni, trovato nei giorni scorsi in fin di vita in casa, è morto domenica all’ospedale di Torino: non si esclude l’ipotesi sfida social.

Non ce l’ha fatta il ragazzino di 13 anni che si trovava ricoverato all’ospedale Regina Margherita di Torino, dove era stato trasportato dopo essere stato trovato privo di sensi da un familiare nella sua abitazione di Sant’Antonino di Susa.

Eliambulanza
Sant’Antonino di Susa, muore ragazzino di 13 anni: non si esclude l’ipotesi sfida social (Salussolanews.it)

Il dramma si è consumato nella giornata di venerdì scorso, quando il familiare ha trovato il 13enne esanime con una coperta stretta intorno al collo. Immediata la chiamata ai soccorsi che, giunti sul posto, hanno trasferito il giovane nel nosocomio del capoluogo piemontese. Purtroppo, i medici non hanno potuto far nulla per salvargli la vita: domenica è stato dichiarato il decesso. Sull’accaduto stanno indagando i carabinieri. Non si è esclude l’ipotesi di un incidente avvenuto in seguito ad una sfida sui social.

Sant’Antonino di Susa, trovato in fin di vita con una coperta al collo: morto ragazzino di 13 anni

I carabinieri della Compagnia di Susa stanno conducendo le indagini sulla morte del ragazzino di 13 anni, deceduto nella giornata di domenica 9 marzo all’ospedale Regina Margherita di Torino, dove si trovava ricoverato da tre giorni.

Carabinieri
Sant’Antonino di Susa, trovato in fin di vita con una coperta al collo: morto ragazzino di 13 anni (Salussolanews.it)

Stando a quanto ricostruito, venerdì scorso, un familiare aveva lanciato l’allarme dopo aver trovato il 13enne, nella stanza della sua abitazione di Sant’Antonino di Susa, in gravissime condizioni e con una coperta stretta intorno al collo. Dopo la chiamata al numero unico per le emergenze, la centrale operativa aveva inviato sul posto un’ambulanza con a bordo il personale medico del 118 e, considerata la gravità della situazione, anche l’elisoccorso.

I sanitari, dopo le prime manovre di rianimazione, hanno trasportato il 13enne al Regina Margherita, dove è arrivato in condizioni disperate. A nulla sono serviti gli sforzi dei medici per salvargli la vita: domenica, dopo tre giorni di ricovero, il cuore del ragazzino ha smesso di battere per sempre.

I militari dell’Arma, coordinati dalla Procura dei Minori di Torino, stanno cercando di chiarire quanto accaduto. Gli inquirenti ipotizzano possa essersi trattato di una di quelle sfide che circolano sui social network, ma non si esclude il gesto volontario anche se non sono stati rinvenuti messaggi o lettere per spiegare il gesto. A stabilirlo saranno i prossimi accertamenti sul caso: in tal senso, gli investigatori hanno sequestrato lo smartphone del ragazzino per analizzare messaggi e contenuti recenti.

La notizia della morte del 13enne, che frequentava la scuola media del paese, ha gettato nello sconforto l’intera comunità di Sant’Antonino di Susa.

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