Pulizie di primavera, non immaginerai mai l’origine esotica e antica di questa pratica

Tutti gli anni, con l’alba della primavera, è buona abitudine dare una bella ripulita alla casa. Qual è l’origine di tale pratica?

Quante abitudini abbiamo ereditato dai nostri genitori, senza neppure riflettere sul perché agiamo in un determinato modo. È la cultura che struttura la forma mentis dei cittadini, contribuendo così alla diffusione, di generazione in generazione, di ciò che noi percepiamo come una tradizione imprescindibile.

Guanti e panni per pulire appesi insieme ad alcuni fiori
Pulizie di primavera, non immaginerai mai l’origine esotica e antica di questa pratica – salussolanews.it

Le pulizie di primavera rappresentano un’abitudine molto diffusa, ma perché proprio a marzo? Nessuno procede con la pulizia minuziosa della casa durante i mesi freddi oppure in piena estate. La risposta, anche in tal caso, risiede nella storia.

Pulizie di primavera, una pratica tramandata da secoli

Le origini delle pulizie di primavera sono da attribuire ad usanze religiose, ma anche alle abitudini quotidiane delle generazioni che ci hanno preceduto. In riferimento a questo ultimo fattore, quando un tempo non esisteva la tecnologia e l’elettricità, una volta tramontato l’inverno era necessario ripulire le aree domestiche dalla fuliggine dei camini e delle candele. Rinfrescare gli ambienti era una pratica che dunque si svolgeva intorno al mese di marzo, con l’aumento delle temperature.

Figura tradizionale del capodanno lunare in Cina
Pulizie di primavera, una pratica tramandata da secoli – salussolanews.it

Per quanto riguarda invece le usanze religiose, è affascinante osservare come la pratica delle pulizie di primavera provenga tanto dalla cultura ebraica e cattolica, quanto da quella cinese, persiana antica e non solo. Andando per ordine, in occasione della Pasqua ebraica è buona abitudine eliminare ogni traccia di pane lievitato, così da ricordare la fuga dall’Egitto e quindi l’impossibilità di lasciare il pane lievitare. Nacque per tradizione il pane azzimo, il più veloce da preparare per il viaggio durante l’Esodo.

Nel cattolicesimo invece le pulizie di primavera avvengono in concomitanza con il Giovedì Santo, in preparazione del Venerdì Santo. C’è poi il Nowruz, celebrato intorno al 21 marzo, che prevede la cosiddetta pratica di “scuotere la casa” e dunque lavare le vesti, le coperte, i tessuti e molto altro. Questa ricorrenza ha avuto origine circa 3mila anni fa ed è associata al Zoroastrismo, una delle prime religioni monoteiste della storia.

Il nostro viaggio prosegue in Cina, dove – per il Capodanno lunare – è tradizione “spazzare la polvere”, così da scacciare la sfortuna e lasciare spazio ad un fato magnanimo. In questo caso le cosiddette pulizie di primavera avvengono tra gennaio e febbraio. Occuparsi della cura della casa più in là porta sfortuna. Per concludere, durante il Songkran in Thailandia, è consuetudine pulire le strade e lanciarsi l’acqua addosso per scacciare i cattivi presagi e purificarsi interiormente.

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