Il Codacons sferra un nuovo attacco alla regia del Grande Fratello, stavolta andando a colpire alla radice: Berlusconi deve prendere una decisione.
Questa edizione del reality si avvicina alla fine – la finale è prevista per il 31 marzo – ma potrebbe chiudersi ancora prima. Dopo le polemiche sollevate da Striscia la Notizia, ora il Codacons ha deciso di agire, puntando il dito contro il televoto truccato e le dinamiche manipolate sui social.
Secondo Striscia, il televoto è facilmente aggirabile: con i giusti sistemi, una persona può votare ben più di tre volte. A questo si aggiungono i gruppi social, dove agli utenti viene imposto di votare per un concorrente, pena l’esclusione dal gruppo. Un meccanismo che falsifica il risultato finale. Senza contare il caso ancora irrisolto della presunta bestemmia di Lorenzo.
Assourt e Codacons hanno presentato un esposto alla Procura di Milano, citando direttamente Alfonso Signorini, che aveva parlato di “gruppi organizzati in grado di alterare l’esito delle votazioni”.
E su questo si appoggia anche un’accusa abbastanza gravosa alla regia: “L’audience garantito da alcuni concorrenti spingerebbe la produzione del Grande Fratello a non eliminarli dal programma nonostante il voto contrario del pubblico, rendendo inutile la spesa degli utenti per il televoto”. Se confermato, si tratterebbe di una vera e propria truffa aggravata ai danni dei telespettatori. Intanto, Assourt ha lanciato ‘Reality Shock’, una piattaforma per raccogliere segnalazioni su possibili irregolarità.
Ma non è tutto. Prima dell’esposto, il Codacons aveva già messo sotto pressione Mediaset, inviando una lettera aperta a Pier Silvio Berlusconi.
“Negli ultimi mesi la trasmissione sembrerebbe aver suscitato numerose critiche, evidenziando situazioni di dubbia qualità culturale e comportamenti che lederebbero quei principi di rispetto e correttezza che un servizio televisivo dovrebbe garantire ai telespettatori”.
Il Codacons sottolinea come il Grande Fratello sia in contraddizione con la linea editoriale annunciata da Berlusconi, che aveva promesso una televisione meno trash. “Ci chiediamo, dunque, come possa essere tollerata la persistenza di tali contenuti all’interno di un palinsesto che dovrebbe riflettere il nuovo corso da Lei auspicato.”
E ancora: “Una parte significativa del pubblico del Grande Fratello è composta da minori, facilmente influenzabili dai messaggi e dai comportamenti trasmessi”.
Una situazione che non può che sollevare più di un dubbio. Primo tra tutti: il futuro del reality è in bilico?
Con l’esposto in Procura, le accuse di truffa e la pressione su Mediaset, il Grande Fratello sì, è davvero a rischio.
Pier Silvio Berlusconi interverrà per salvare la situazione o ignorerà il Codacons? Ovviamente una sanzione elevata è quello a cui potrebbe andare incontro, ma oltre ad un aspetto puramente economico, quel che è certo è che il reality sta vivendo il momento più critico della sua storia.
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