I tuoi elettrodomestici si rompono dopo poco? Non è colpa tua: ti spiego perché succede e come non perdere soldi

Sembra banale ma è proprio vero che non esistono più gli elettrodomestici di una volta! Non è solo un modo di dire. Ti spiego perché oggi si rompono molto prima e cosa fare per evitare di buttare via i tuoi soldi.

Se senti tua nonna lamentarsi per il fatto che “non esistono più gli elettrodomestici di una volta” sappi che non sono farneticazioni di una persona nostalgica: è la pura verità. Nonostante il mondo della tecnologia abbia fatto enormi passi avanti in tantissimi settori, non sempre questi passi avanti sono andati del tutto a vantaggio dei consumatori.

donna con in mano la miniatura di una lavatrice con dei panni
I tuoi elettrodomestici si rompono dopo poco? Non è colpa tua: ti spiego perché succede e come non perdere soldi/Salussolanews.it

Prendiamo l’esempio più banale: i cellulari. I cellulari di 20 anni fa avevano batterie che duravano tre giorni e anche se cadevano a terra erano indistruttibili. Oggi i nostri smartphone ci abbandonano dopo 3- 4 ore se non li mettiamo in carica. E lo stesso vale anche per frigorifero, lavatrice, forno: nulla è fatto per durare in eterno.

Un caso? Assolutamente no. Pertanto se noti che i tuoi elettrodomestici si rompono un po’ troppo in fretta sappi che non è colpa tua. Non sempre, almeno. C’è una ragione ben precisa dietro questa scarsa longevità della tecnologia moderna. Nel prossimo paragrafo vediamo cosa puoi fare per evitare di buttare via i tuoi soldi.

Ecco perché gli elettrodomestici si rompono dopo poco

Il filosofo greco Eraclito scriveva che “nulla nasce e nulla muore ma tutto si trasforma”…evidentemente non aveva a che fare con forni, lavatrici e lavastoviglie che necessitano di più manutenzione di un’astronave ogni anno. Ma c’è una ragione se i nostri elettrodomestici hanno una vita così breve.

uomo con in mano un portafoglio aperto e vuoto
Ecco perché gli elettrodomestici si rompono dopo poco/salussolanews.it

Pensiamoci un po’: se gli elettrodomestici durassero per sempre o, quantomeno, per 20-30 anni, che profitto potrebbero mai trarne le aziende che li producono? Ecco perché, già dal 1930 in poi, gli elettrodomestici sono stati progettati per avere una vita piuttosto breve. Questa pratica si chiama “obsolescenza programmata”: dopo un tot i nostri elettrodomestici devono guastarsi.

Magari non si rompe tutto ma si rompe solo un pezzo solo che cambiare solo quel semplice pezzo non è possibile. Facciamo l’esempio più banale, quello della lavatrice. Se si usurano i cuscinetti che fanno girare il cestello interno, non puoi cambiarli singolarmente ma dovrai sostituire l’intero cestello.

Solo che, nella maggior parte dei casi, sostituire il cestello costa poco meno che acquistare una lavatrice nuova e, dunque, la maggior parte di noi cambia direttamente la lavatrice. Se un cestello nuovo costa sui 300 euro, oggi con 400 si riesce a comprare una lavatrice nuova. Dunque per 100 euro in più quasi tutti compriamo direttamente la lavatrice nuova producendo una quantità maggiore di rifiuti difficili da smaltire.

Come evitare tutto questo? Per evitare di buttare via soldi, quando acquistiamo un elettrodomestico nuovo assicuriamoci che ci sia la possibilità di avere il ricambio gratuito dei pezzi che si rompono per almeno i primi 10 anni. Laddove possibile scegliere elettrodomestici con pezzi smontabili e modulari che consentono di cambiare solo il pezzo guasto senza dover cambiare tutto ogni volta.

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