Andare in pensione prima dei 67 anni: quanto si perde ogni mese e perché conviene valutare bene l’anticipo
Andare in pensione prima dei 67 anni è un’opzione che attrae molti lavoratori, ma è importante considerare il costo di questa scelta. La normativa previdenziale offre diverse possibilità di pensione anticipata, come la pensione anticipata ordinaria, la quota 103, l’Ape sociale e l’Opzione donna.
Tuttavia, alcune di queste misure prevedono penalizzazioni, mentre altre, pur non avendo limiti di età, comportano comunque un costo per chi decide di lasciare il lavoro prima del previsto. Andare in pensione prima dei 67 anni significa avere un montante contributivo inferiore rispetto a chi lavora fino all’età della pensione di vecchiaia. Questo si traduce in un assegno mensile più basso a causa della minore contribuzione versata e dell’applicazione di un coefficiente di trasformazione meno favorevole.
Per esempio, un lavoratore con un montante contributivo di 415.800 euro che va in pensione a 67 anni percepirà una pensione lorda annua di 23.796 euro, pari a circa 1.830 euro al mese. Se lo stesso lavoratore decidesse di uscire un anno prima, il montante scenderebbe a 405.900 euro e la pensione lorda annuale si ridurrebbe a 22.450 euro, con una perdita di circa 1.300 euro l’anno. Il costo diventa ancora più significativo se l’anticipo è maggiore.
Quanto perdo se vado in pensione anticipata?
Se il lavoratore decidesse di andare in pensione prima dei 67 anni di cinque anni, quindi a 62 anni, il suo montante contributivo si fermerebbe a 366.300 euro. In questo caso, applicando il coefficiente di trasformazione previsto, la pensione annua lorda scenderebbe a 18.988 euro, ovvero circa 1.460 euro al mese.
Questo significa una riduzione di 4.808 euro l’anno rispetto alla pensione che avrebbe percepito rimanendo al lavoro fino ai 67 anni, con una perdita complessiva di oltre 96.000 euro in vent’anni di pensione. Andare in pensione prima dei 67 anni, quindi, ha un prezzo che non tutti valutano attentamente. L’assegno pensionistico, oltre a essere più basso già per la minore contribuzione versata, risente dell’applicazione di coefficienti di trasformazione meno favorevoli, che penalizzano chi decide di anticipare l’uscita dal mondo del lavoro.
Sebbene la prospettiva di godersi prima il tempo libero possa sembrare allettante, è fondamentale fare i calcoli e valutare attentamente il costo della pensione anticipata, considerando il bilancio tra anni di pensione in più e reddito disponibile. Ogni forma di pensione anticipata ha un impatto sull’importo dell’assegno pensionistico, e chi decide di andare in pensione prima dei 67 anni dovrebbe essere consapevole della riduzione dell’importo che riceverà ogni mese. Pianificare con attenzione il proprio futuro previdenziale è essenziale per evitare di trovarsi con un assegno troppo basso rispetto alle proprie esigenze economiche.
