Scuoti la tovaglia dal balcone? Non dovresti farlo: rischi multe salatissime e non solo. La legge è molto severa su questo.
Comportamenti fastidiosi potrebbero ledere la serenità di un residente. I rumori dei lavori di ristrutturazione, il cane del vicino che non smette di abbaiare e l’irrispettosa abitudine di gettare briciole, sporcizia e polvere dal balcone.
In molti si chiedono se questi disagi siano oggetto di legge ed effettivamente la giurisdizione italiana, analizzando caso per caso, ha individuato dei comportamenti che sono concretamente perseguibili. Se ti è capitato di scuotere la tovaglia, il piumone o qualsivoglia oggetto sporco dal balcone del tuo appartamento, sappi che rischi grosso.
Possedere un appartamento al piano terra può implicare che i condomini dei piani superiori scuotano la tovaglia dal balcone, sporcando inevitabilmente il suolo sottostante. Diversi proprietari si sono rivolti ai propri tribunali locali, chiedendo se fosse possibile perseguire civilmente o penalmente i responsabili di tale disagio. Ebbene, come spesso accade quando si parla di interpretazione della legge, la sentenza muta caso per caso.
È doveroso sottolineare, prima di ogni cosa, che la giurisdizione italiana prevede il reato di getto pericoloso. Questo riguarda tanto i materiali pesanti, quanto gli oggetti di modeste dimensioni. Il mozzicone di una sigaretta, ad esempio, lanciato dal balcone, potrebbe ferire il proprietario dell’appartamento sottostante. Si ritiene integrato nel reato anche il getto di fango, terriccio ed escrementi del proprio animale domestico.
Nel caso dell’acqua dei fiori, invece, è importante stabilire se si sia verificato o meno un concreto illecito penale. Il giudice valuta le reiterazione nel tempo. Ergo: se capita di rado che un po’ d’acqua finisce nell’appartamento sottostante, può essere percepito come un ingenuo errore. Laddove dovesse succedere frequentemente, il giudice può integrare l’acqua nel reato di getto pericoloso. Il medesimo discorso vale per le briciole.
I tribunali si sono interrogati su questo: briciole e polvere hanno delle dimensioni molto modeste e possono essere trasportare dal vento, dunque non dovrebbero rappresentare un estremo per una denuncia. Ciò nonostante, come abbiamo specificato precedentemente, il giudice valuta sempre caso per caso. Dal punto di vista civilistico si può incorrere in una richiesta di risarcimento, mentre nei casi più gravi la giurisdizione può predisporre l’arresto fino ad un mese o l’ammenda fino a 206 euro.
È importante inoltre consultare il regolamento condominiale, il quale talvolta vieta espressamente di scuotere la tovaglia nei cortili dei vicini.
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