Non solo multe: in Piemonte ora ci tengono d’occhio dal cielo

Mentre si parla di autovelox intelligenti, in Piemonte spuntano nuovi strumenti dall’alto che non solo sanzionano, ma monitorano i cittadini.

Se camminando per le strade vi capitasse di avere la sensazione di essere osservati dall’alto, non è una metafora spirituale: probabilmente c’è davvero un occhio bionico che sta monitorando i vostri atteggiamenti. Il drone sorvola. Più volte. Stessa zona. I residenti lo notano.

Diano d'alba vista dall'alto con la griglia della fotocamera e la scritta REC
Non solo multe: in Piemonte ora ci tengono d’occhio dal cielo – salussolanews.it

Ovviamente, chi non ha nulla da temere con la legge non dovrà nemmeno preoccuparsi dell’utilizzo di questi strumenti. Ma ciò che ha incuriosito il cittadino medio – quello che si è visto svolazzare davanti agli occhi un drone curioso – è l’intento con cui viene impiegato. Attualmente, l’utilizzo dei droni da parte delle forze di polizia, inclusa la Polizia Locale, è disciplinato da normative specifiche che ne regolano impiego e finalità.

Difficilmente vengono utilizzati per applicare sanzioni – basti pensare a tutta la normativa che c’è dietro i semplici autovelox per capire quanto sarebbe complesso legalizzarli per uno scopo simile. Eppure, un comune piemontese ha scelto di integrare i droni nel lavoro di sicurezza sulle strade. E stavolta l’obiettivo non è multare, ma scovare attività illecite. Il risultato? In un solo weekend, sono state identificate 14 persone.

Droni per scovare gli illeciti: le nuove ‘volanti’ piemontesi

A Moncalieri non ci si affida più solo a pattuglie e occhi vigili. Ora a sorvegliare il territorio ci pensano anche i droni. Piccoli, silenziosi, apparentemente innocui: ma con una visuale dall’alto che non lascia scampo.

Drone bianco e nero che vola in cielo
Droni per scovare gli illeciti: le nuove ‘volanti’ piemontesi – salussolanews.it

Nel giro di un weekend, grazie al nuovo sistema di controllo, sono state identificate 14 persone sospettate di attività legate allo spaccio. Due erano minorenni: segnalati alla Procura dei minori. L’operazione ha avuto come epicentro le solite zone calde, corso Roma e via Sestriere, dove la microcriminalità ha sempre avuto terreno fertile.

Non si tratta solo di fare ‘controllo visivo’. Il drone registra, segue i movimenti, invia segnalazioni agli agenti sul campo. Intervengono solo quando serve, senza margini d’errore. È un lavoro di precisione chirurgica, con il vantaggio di non farsi notare. Con l’occhio del drone che si muove tra i palazzi e scruta dall’alto, la Polizia Locale ha trovato un nuovo modo per presidiare la città. Nessun lampeggiante, nessun fischietto. Solo immagini, coordinate, interventi mirati. Il tutto in tempo reale.

L’introduzione dei droni rientra in un piano più ampio voluto dall’amministrazione e dalla Polizia Locale per rafforzare il controllo urbano e prevenire i reati nei quartieri più fragili. Non una prova isolata, ma un nuovo metodo operativo destinato a restar ed espandersi in tutta la Regione, nonché nell’intero Paese.

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