L’Inps ha fornito i chiarimenti per quanto riguarda la proroga del Supporto per la Formazione e il Lavoro al termine del primo periodo di fruizione.
Dopo le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 relative al Supporto per la Formazione e il Lavoro, l’Inps nei giorni scorsi ha pubblicato una circolare per fornire le istruzioni riguardanti la possibilità di prorogare il sussidio dopo il primo periodo di fruizione.

Il Governo, difatti, ha stabilito che, in alcuni casi, il sussidio può essere rinnovato dopo la sua scadenza, ma sino ad un massimo di ulteriori 12 mensilità. In merito, l’Istituto di previdenza sociale ha illustrato quando è possibile ottenere la proroga del sostegno economico e cosa bisogna fare in questi casi.
Supporto per la Formazione e il Lavoro, come funziona la proroga: i chiarimenti Inps
Con la Legge di Bilancio 2023 è stato introdotto il Supporto per la Formazione e il Lavoro, misura che insieme all’Assegno di Inclusione ha rimpiazzato il vecchio Reddito di Cittadinanza. Il contributo, erogato a partire dal 1° settembre 2023, è riservato ai cosiddetti “occupabili”, di età compresa tra i 18 e i 59 anni e con specifici requisiti economici.

Proprio i limiti Isee per richiedere la misura sono stati modificati dall’ultima Manovra che ha introdotto alcune novità per Sfl. In particolare, i limiti di reddito familiare per accedere al sostegno economico sono stati innalzati passando da 6mila a 10.140 euro, allineandosi a quelli richiesti per l’Assegno di Inclusione. Sempre attraverso la Legge di Bilancio, è stato stabilito il nuovo importo mensile per i percettori che passa da 350 a 500 euro.
Infine, è stata anche disposta la possibilità di prorogare il sussidio che sino allo scorso anno poteva essere richiesto per un massimo di 12 mensilità. Quella stabilito dal Governo non è un vero e proprio rinnova, ma si tratta di una proroga rivolta solo ai percettori della misura che hanno avviato un corso di formazione professionale non ancora terminato alla scadenza del sussidio. In questo modo, al beneficiario si permetterà di chiudere il percorso iniziato continuando ad usufruire del contributo economico.
Come spiegato dall’Inps, non è necessario presentare una specifica richiesta all’ente, ma bisognerà procedere con l’aggiornamento del Patto di Servizio Personalizzato (Psp) e dell’Isee valido per il 2025.
Per quanto riguarda l’aggiornamento del Psp, come specifica la circolare, a partire dai rinnovi di marzo 2025 la verifica dovrà avvenire entro il mese stesso della fruizione. In caso di sospensione della domanda, invece, l’aggiornamento deve essere registrato nei mesi in cui il corso di formazione è attivo ed entro la scadenza del primo periodo di fruizione (12 mensilità).