Vuoi diventare chef? In Piemonte non impari solo a cucinare: perché qui nascono i migliori

Il Piemonte si conferma uno dei principali luoghi d’Italia dove non si impara solo a cucinare, ma se ne coglie l’arte.

C’è chi sogna di diventare chef guardando MasterChef, chi immagina un agriturismo tutto suo tra le colline, e chi semplicemente ama cucinare e vuole farlo sul serio. Ma una cosa è certa: oggi, diventare cuochi non è più un sogno per pochi.

Chef tatuato che impiatta della verdura
Vuoi diventare chef? In Piemonte non impari solo a cucinare: perché qui nascono i migliori – salussolanews.it

In Piemonte, soprattutto, è un percorso sempre più concreto. Qui non si trovano solo corsi di cucina: ci sono scuole vere, accademie, laboratori, dove non si insegna solo a cucinare, ma a capire cosa significa davvero farlo per mestiere.

Non a caso, la Regione è diventata un punto di riferimento per chi vuole imparare con metodo, visione e passione. Si parte da Torino, passando per Asti e finendo dalle Langhe: ogni zona ha le sue eccellenze, e chi entra in una di queste scuole difficilmente esce come è entrato. La visione è ampia e non si impara solo a usare un coltello o a cuocere una carne alla perfezione: si cresce in tutto. Tecnica, creatività, rispetto per la materia prima, ma anche cultura gastronomica. E da qui, spesso, si parte per cucine importanti, in Italia e fuori.

In Piemonte si entra studenti e si esce chef brillanti: le migliori scuole di cucina

Tutti partono con una scintilla. C’è chi arriva da autodidatta, con ore passate tra fornelli di casa e ricette prese online. C’è chi ha deciso di mollare tutto per inseguire una passione vera. E poi ci sono i più giovani, che la cucina l’hanno scelta come strada fin dal principio. In Piemonte, queste storie trovano spazio, forma e – soprattutto – metodo.

Allievi in una scuola di cucina che impiattano l'insalata. Focus sulle mani del primo
In Piemonte si entra studenti e si esce chef brillanti: le migliori scuole di cucina – salussolanews.it

A Torino, per esempio, l’Italian Kitchen Academy è una delle più complete: sei mesi tra aula e stage, con chef di livello e un taglio concreto, pensato per il lavoro vero. Ma non mancano alternative più accessibili, come Cucina In, perfetta per chi parte da zero o vuole crescere senza stravolgere la propria routine.

E poi ci sono le eccellenze che parlano al mondo. Basti pensare all‘ICIF di Costigliole d’Asti, una delle accademie più apprezzate anche all’estero: corsi in italiano e in inglese, moduli specializzati e una cucina che guarda alla tradizione ma insegna a innovare. Non a caso da qui sono passati cuochi come Ahmed Laksimi, oggi professionista riconosciuto a livello internazionale.

Anche l’Accademia Italiana Chef ha sfornato talenti che si sono fatti notare fuori dai confini italiani: è da qui che arriva Kyle Timpson, che ha trionfato nella 23ª edizione di Hell’s Kitchen USA. Insomma, qui si va oltre al semplice sogno nel cassetto, perché in Piemonte, la cucina può davvero formare e dar voce all’artista. E spesso lo fa.

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