Chi deve fare un viaggio in aereo non dovrà assolutamente portare con sé un oggetto utilissimo, altrimenti si rischia di restare a terra. Ecco di cosa si tratta.
Viaggiare in aereo può essere particolarmente comodo, non solo quando si deve raggiungere una località lontana, ma anche per una più vicina, così da ridurre i tempi di percorrenza. Un mezzo simile non rappresenta però l’ideale per tutti, specialmente per chi ha paura di volare, ma anche per chi non ama le restrizioni che a volte possono essere imposte dalle varie compagnie e che impongono la necessità di sottostare a controlli rigidi prima di salire a bordo.

La situazione è però destinata a essere ancora più vincolante già da questo mese che è da poco iniziata, per questo chi ha in programma una partenza deve essere opportunamente informato in modo tale da non andare incontro a sorprese poco gradite. Ora è infatti necessario lasciare a terra un accessorio che è davvero utile, spesso indispensabile, secondo quanto previsto da un regolamento approvato recentemente.
Una novità importante per chi viaggia in aereo
Uno degli aspetti che spesso porta a far storcere il naso quando ci si appresta a viaggiare in aereo riguarda l’impossibilità avere vicino alcuni oggetti, alcuni dei quali sono ritenuti indispensabili durante il viaggio. Le compagnie sono rigide su questo e non ammettono deroghe, anche se alcune di queste possono introdurre limitazioni che sono ancora più pesanti rispetto alla concorrenza.
Questa volta l’oggetto che non sarà possibile portare con sé sarà qualcosa che tutti mettono in borsa ogni volta che si spostano da casa, consapevoli di come sia provvidenziale in molti casi. Si tratta del powerbank, il piccolo oggetto che può permettere di ricaricare lo smartphone quando non si ha a disposizione una presa di corrente così da poter usare costantemente il dispositivo ed evitare che si scarichi sul più bello.

Non si tratta, è bene precisarlo, di una norma volta a penalizzare i passeggeri, ma introdotta per motivi di sicurezza. La presa di posizione è infatti arrivata in seguito a un problema emerso con un aereo della Hong Kong Airlines, dove si è verificato un incendio a causa dell’esplosione di un dispositivo di ricarica mobile, che ha preso fuoco quando il velivolo si trovava a oltre 3mila metri di altitudine, con 160 passeggeri e 8 membri dell’equipaggio a bordo. In quel caso si è reso necessario un atterraggio di emergenza per tutelare tutte le persone presenti, per questo si è scelto di puntare su questa limitazione che può essere davvero provvidenziale.
Chi si sposterà con Korean Air, Asiana Airlines, Air Busan, Eastar Jet, Jeju Air, T’way Air e Jin Air non potrà più posizionare in stiva le batterie di ricambio, sarà necessario portarle a bordo, ma ponendole in appositi sacchetti sigillati, che dovranno essere chiusi con nastro isolante. Non sarà possibile però utilizzare i powerbank né caricarli sfruttando la porta USB durante il volo.
PIù vincolante invece la scelta fatta dalla Singapore Airlines e la sua low cost Scoot. Dal 1° aprile non è più possibile utilizzare i powerbank né caricarli, questi potranno essere messi solo nel bagaglio a mano. Questi non dovranno però superare i 100Wh; per quelli con capacità compresa tra i 100 e i 160 Wh servirà l’autorizzazione.