Il Ministero della Salute ha pubblicato sul proprio sito un avviso per segnalare il richiamo di diversi lotti di tè per rischio chimico: tutti i dettagli sul provvedimento.
Un nuovo comunicato è apparso sul sito del Ministero della Salute per avvisare i consumatori in merito al richiamo di un prodotto alimentare da parte dell’operatore. La nota dei giorni scorsi riguarda alcuni lotti di tè ritirati dagli scaffali per rischio chimico.

In particolare, dai controlli effettuati sul prodotto è emersa una concentrazione oltre ai limiti stabiliti per la bevanda di antrachinone, un composto aromatico derivato dell’antracene ad effetto lassativo. Ai clienti che hanno già acquistato le confezioni appartenenti ai lotti interessati dal provvedimento è stato raccomandato di non consumare il tè, ma riportarlo presso il punto vendita per una sostituzione o un rimborso.
Ministero della Salute, richiamati diversi lotti di tè: alta concentrazione di antrachinone
Diversi lotti di tè sono stati richiamati dal mercato per rischio chimico. A segnalare il provvedimento, con un avviso pubblicato sul proprio sito internet e datato 8 aprile 2025, il Ministero della Salute. Come abbiamo già anticipato, il motivo è legato alla concentrazione di antrachinone che dai test sul prodotto è risultata essere più alta rispetto a quella prevista dalle normative vigenti per questa tipologia di bevanda.

Interessato dal provvedimento è il tè Earl Grey bio a marchio Blue Hill Teas & Infusions, venduto in confezioni da 36 grammi complessivi, contenti 20 filtri ciascuno. La bevanda è prodotta dall’azienda Il Ponte Società Cooperativa Sociale arl nello stabilimento in via Lago di Tovel 14/D, a Schio, comune della provincia di Vicenza. I lotti interessati dal richiamo, come si legge nell’avviso del Ministero, sono i seguenti: EG302, EG305, EG306, EG401, EG402, EG403, EG501, ed EG502. Le scadenze indicate sono, invece, le seguenti: 28 settembre 2025, 28 novembre 2025, 28 giugno 2026, 28 settembre 2026, 28 novembre 2026, 28 gennaio 2027 e 28 febbraio 2027.
Per verificare se una delle confezioni appartiene ai lotti interessati dal richiamo, sarà sufficiente controllare l’etichetta su cui sono riportati il numero di lotto ed il termine minimo di conservazione dell’alimento.
In via precauzionale, come indicato nell’avviso pubblicato sul sito internet del Ministero della Salute , è stato raccomandato a coloro i quali hanno già acquistato una delle confezioni appartenenti ad uno dei lotti indicati nel provvedimento di non consumare il tè, ma di riportare il prodotto presso il punto vendita d’acquisto, dove gli addetti provvederanno al rimborso o alla sostituzione senza la necessità di esibire lo scontrino.