Pasqua e Pasquetta 2025: cosa succede alla tua busta paga e quali sono le regole per lo stipendio di aprile 2025
Quando si avvicinano le festività pasquali, molti lavoratori iniziano a domandarsi se queste ricorrenze avranno un impatto positivo sulla busta paga. Comprendere il trattamento economico previsto dalla legge per la Pasqua e il Lunedì dell’Angelo è fondamentale per sapere cosa aspettarsi nello stipendio di aprile 2025.

La normativa italiana distingue chiaramente tra le due giornate: mentre la Pasqua, essendo sempre domenica, non comporta automaticamente una retribuzione aggiuntiva, Pasquetta è invece riconosciuta come festività nazionale. Nel dettaglio, la domenica di Pasqua non viene considerata una festività retribuita in aggiunta, se cade durante il normale giorno di riposo del dipendente. Chi non lavora, quindi, riceverà semplicemente il normale compenso mensile, senza voci extra.
Diverso è il discorso per chi lavora durante questa giornata: in tal caso, le eventuali maggiorazioni dipenderanno dal contratto collettivo nazionale (CCNL) di riferimento. Alcuni CCNL, soprattutto in ambito industriale, riconoscono un’indennità extra anche per le festività coincidenti con la domenica, pari alla quota giornaliera dello stipendio fisso. È sempre consigliabile, quindi, controllare le specifiche del proprio contratto per sapere se spetta una maggiorazione per la Pasqua.
Pasquetta 2025: festività retribuita anche se non si lavora
Diversamente dalla Pasqua, il Lunedì dell’Angelo (conosciuto comunemente come Pasquetta) è una festività riconosciuta dalla legge italiana (legge n. 260/1949). Questo significa che, nello stipendio di aprile 2025, tutti i lavoratori riceveranno il compenso pieno anche se non lavorano quel giorno.

Chi, invece, presta servizio durante Pasquetta ha diritto a una maggiorazione, la cui percentuale varia in base al settore e al CCNL applicato.
In genere:
- i lavoratori che non lavorano il lunedì di Pasquetta ricevono la normale retribuzione;
- chi lavora durante la festività ha diritto a una maggiorazione che può variare tra il 30% e il 50%;
- in alcuni casi, il lavoro in giorno festivo può essere compensato con un giorno di riposo aggiuntivo;
- le condizioni specifiche dipendono dal contratto collettivo di riferimento.
Nel mese di aprile 2025 c’è un’ulteriore festività da considerare: il 25 aprile, Festa della Liberazione. Anche in questo caso, valgono le stesse regole previste per Pasquetta: retribuzione piena per chi non lavora e maggiorazione per chi presta servizio. Per approfondire il trattamento delle festività lavorative e non lavorative si può fare riferimento alla normativa nazionale e ai testi aggiornati dei CCNL.
In sintesi, nello stipendio di aprile 2025 non ci saranno sorprese per chi non lavora a Pasqua, ma chi lavora potrebbe avere diritto a una maggiorazione secondo contratto. Per Pasquetta, invece, la retribuzione è garantita per tutti, e il lavoro festivo dà diritto a un compenso extra. Verificare il proprio contratto resta sempre il passo più utile per capire come vengono trattate queste giornate nella propria busta paga. Chi lavora nel settore privato o pubblico potrà così avere un quadro chiaro delle voci che compariranno nel proprio stipendio di aprile 2025.