Un gesto semplice, quanto bizzarro: mettere la carta igienica in frigorifero può davvero farci risparmiare sulla bolletta elettrica? Ecco cosa sta succedendo.
Il web è un posto meraviglioso: se da una parte abbonda di castronerie, dall’altra capita di imbattersi in notizie curiose, che viene voglia di testare. Da tempo, infatti, circolano online – e soprattutto sui social – testimonianze di persone che, con tutta la naturalezza del mondo, mettono la carta igienica in frigorifero.

Ok, può succedere a tutti di essere sbadati e fare cose assurde (tipo lasciarci il telecomando). Ma no: stavolta non si tratta di una distrazione, bensì di un vero e proprio trucchetto pensato, con un obiettivo preciso – risparmiare. E qui sorge spontanea la domanda: perché mai mettere della carta – in particolare quella igienica – dovrebbe aiutarci a risparmiare?
Beh, il meccanismo è tutto sommato semplice, ma ci vuole un certo ragionamento per arrivarci. E se davvero questo gesto – peraltro economico – può portarci un beneficio, allora tanto vale provarci. Magari il risparmio sarà anche maggiore del costo di un semplice rotolo.
Carta igienica in frigo: perché funziona davvero (e non è una trovata assurda)
Quindi no, non stiamo parlando di magia, ma di fisica spiccia e buon senso. Il frigorifero è uno di quegli elettrodomestici che non conosce pause: lavora 24 ore su 24, anche quando tutto il resto della casa dorme. E proprio per questo, anche un piccolo miglioramento può fare la differenza in bolletta.

L’umidità è uno dei peggiori nemici del frigorifero. Si infiltra ovunque, crea condensa e costringe il motore a farsi in quattro per mantenere stabile la temperatura. Ecco dove entra in gioco il rotolo di carta igienica: silenzioso, discreto e – diciamolo – decisamente sottovalutato.
Assorbe l’umidità in eccesso, aiutando il frigo a non surriscaldarsi con continui cicli di accensione. E, bonus non da poco, cattura anche gli odori molesti: quei profumini ambigui che ogni tanto escono dal cassetto delle verdure o dal Tupperware dimenticato in fondo.
Per usare il trucco non serve una laurea in ingegneria: basta appoggiare il rotolo su un ripiano alto (meglio se lontano da fonti di umidità diretta) e lasciarlo agire. Quando inizia a diventare umido, è ora di cambiarlo. In una casa con un frigo molto attivo, potrebbe bastare una sostituzione a settimana.
Costa pochissimo, si fa in pochi secondi, e può davvero alleggerire la bolletta. E se alla fine il rotolo si sacrifica per il bene del frigorifero, gli saremo almeno grati con un degno saluto nel bidone dell’umido.