La polenta a fà quatr bin: a fà da mnèstra, a serv da pan, a ‘mpiniss e a scaoda le man
Salussola 21 novembre 2019 – La polenta a fà quatr bin: a fà da mnèstra, a serv da pan, a ‘mpiniss e a scaoda le man. La polenta ha quattro utilità: fa da minestra, serve da pane, riempie e scalda le mani.
Polenta concia o conscia (polenta condita)
In un litro e mezzo d’acqua bollente nel paiolo di rame o di ghisa, possibilmente su fuoco di legna, salare e versare a pioggia mezzo chilo di farina di granoturco, continuando a rimestare ed a cuocere per almeno mezz’ora, mantenendo un fuoco moderato. Aggiungere quattro etti di toma magra, né troppo fresca né troppo stagionata, finché il tutto sia bel amalgamato. Rimestare un’altra decina di minuti. A parte rosolare da un etto abbondante a quattro etti di burro con qualche spicchio di aglio, che poi verrà tolto. Rovesciare la polenta in una zuppiera e versarvi sopra il burro bollente, quindi mescolare bene il tutto fintanto che in superficie non rimanga traccia del burro sfuso. Spolverare di pepe e servire subito. A piacimento si può aggiungere una manciata di parmigiano grattuggiato.
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