(8) E … State a Salussola con la cultura. Studio igienico statistico sopra Salussola del medico condotto nel 1849
Salussola agosto 2020 – (8) E … State a Salussola con la cultura. Studio igienico statistico sopra Salussola del medico condotto nel 1849. “ Là di fatto la mortalità , quantunque già grossa, è tuttavia minore che in ogni altra frazione del paese. Questo fenomeno è piuttosto raro che unico. Carlo Londe vorrebbe che gli effluvi miasmatici non possano essere trasportati che a piccole distanze, ma i fatti osservati dal Fossombroni, dal Boudin, dal Savagnoli, dal Macculoch, dal Puccinotti, da Bertini e Berruti provano tutto l’opposto. Che anzi il professore Sachero vide la mal’ aria diffondersi per l’ altezza di 500 metri ‘ e per la lunghezza di 3000. La distanza che esiste tra il limite delle risaie e le parrocchie del Monte e di s. Secondo, non è che di un miglio, ma in tali regioni non si arresta lo irradiamento. L’aria mefitica spinta dai suddetti venti si spande a Magnonevolo, a Cerrione, a Vergnasco, e su tutta la catena dei colli biellesi, che da più anni sono infestati dalle miasmatiche febbri. Quando tacciono questi venti, o sono bilanciati e meglio vinti dà contraria corrente, le periodiche non compaiono in alcun luogo, o solo in quello ove si urtano, e si contrastano le opposte colonne aeree. Il medico Buscaglioni, che per lungo tempo esercitò la medicina nel mandamento di Graglia, aveva già fatte le medesime osservazioni. Quando, egli dice, i venti settentrionali resistono agli australi, pochissime sono le intermittenti nei paesi in cui fo la medicina, i quali sono situati al nord-ovest delle risaie, in lontananza di sei o sette miglia ed in generale in tutte le Comuni che sono alla medesima altezza ; all’opposto quando i venti settentrionali cedono agli australi, allora nasconvi quasi all’improvviso. In molti anni in cui detti venti non hanno potuto penetrare che alle falde della colonna dei monti, impediti di più oltre inoltrarsi dalla forza dei venti settentrionali, le intermittenti regnavano in gran copia ne’ paesi situati immediatamente al di sotto di detta colonna, e vidi, quasi da linea di demarcazione , quelli sparsi di sopra esserne pressoché affatto liberi. Il valico, per cui si in noi tra verso le Alpi la densa nubecola gravida del miasma, sembra dalla natura stabilito in quello spazio di terreno declive, compreso fra i tre punti geografici da me descritti, e rasente la terra medesima , e le collinette che da Massazza si prolungano a Benna e Candelo. L’atmosfera ha una temperatura che nel suo massimo ascende a 29 ed anche 32 gradi, e discende ad otto ed anche nove gradi sotto zero centigrado. Nella state ondeggia fra il 22 ed il ventiquattro, nell’ inverno fra il quattro ed il cinque sotto zero. Nel mese di marzo di ogni anno spirano venti freddi settentrionali ; in ogni altro mese di estate dominano i venti caldo-umidi del sud-est, e dell’est. Le oscillazioni di temperatura hanno un periodo diurno marcatissimo. Alla sera ed al mattino l’atmosfera è mobile, umida, e talora anche fredda, nel mezzogiorno è calma e stabile. L’ umido-caldo è continuo nella stagione estiva di Salussola; ma da se solo non basterebbe a generare la mal aria, la quale in che consista io non so meglio degli altri medici. Si hanno nella scienza ingegnose ipotesi, delicate osservazioni , sapienti esperienze , e con tutto ciò non siamo ancora certi della sua natura. Il vizio si attribuì alla presenza dell’idrogeno carbonato e solforato, alla sola umidità, ad una pleiade di animaletti natanti nell’ aria, ad effluvi provenienti dalla decomposizione dell’orizina e di altre sostanze sulfo-azotate amorfe, e dalla putrefazione continua dei parassiti vegetali ed animali , che ogni giorno nascono ed ogni giorno muoiono, e si disfanno nelle risaie. Le ricerche di Brocchi, Moscati, Moren, Bossingault, danno a quest’ultima idea una tal probabilità che si avvicina alla certezza “.
⇒ LA RELAZIONE DEL MEDICO CONDOTTO CONTINUA NEI PROSSIMI GIORNI E NELLE PROSSIME SETTIMANE
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