Il vescovo di Piacenza a Carisio per la restaurata chiesetta di San Rocco

benedizione chiesa san rocco carisioCarisio – Dal giornale on line “ Vercelli Oggi “-  Sabato 30 Ottobre la comunità carisina si è riunita in Via Buronzo nella chiesa, appena restaurata, di San Rocco. A celebrare la Santa Messa d’inaugurazione c’era il vescovo di Piacenza monsignor Gianni Ambrosio che, con la sua donazione, aveva posto le basi per l’inizio dei lavori di restauro. Carisino di nascita, il vescovo di Piacenza insieme a Giuseppe Ambrosio, ideatore e promotore della restaurazione, ha preso parte alla funzione liturgica in onore del santo e della chiesa a lui dedicata. Insieme a lui hanno partecipato alla Santa Messa don Lodovico Debernardi, parroco di Salussola e Carisio e don Ettore, parroco del Crocicchio e allievo in passato di monsignor Gianni Ambrosio. Questi è stato molto felice nel ritrovarlo a Carisio, in quanto non era riuscito a presenziare né alla sua consacrazione a sacerdote né alla sua assegnazione presso la parrocchia della Madonna di Fatima al Crocicchio. Durante l’omelia Monsignor Gianni Ambrosio ha ripreso la parola di San Luca che, nel passo del Vangelo letto, raccontava la storia di Zaccheo: colui che vede e cerca Dio con il cuore e non con gli occhi.  Monsignor Ambrosio ha poi ricordato nell’omelia la figura di San Rocco e ha invocato sulla comunità carisina la sua protezione poiché lui è venerato anche come il santo curatore dei morbi contagiosi; San Rocco stesso contrarrà la peste, proprio a Piacenza e allontanatosi dalla folla per evitare inutili contagi,  in una grotta vicino alla città, riuscirà a guarire. Durante l’offertorio la comunità carisina ha omaggiato il Vescovo di Piacenza con un cesto di prodotti tipici e all’altare è stata portata una forma di pane che, benedetta, è stata offerta alla comunità. La corale San Lorenzo magistralmente diretta da Cristiano Caldera con la collaborazione dell’organista Federica Caldera ha allietato la liturgia. Sempre presente nelle feste riguardanti la comunità carisina, la corale ha offerto uno spettacolo canoro raffinato; lo stesso vescovo si è, terminata la Santa Messa, complimentato con loro per l’ottima esecuzione.  Durante la celebrazione liturgica è stata letta una preghiera a San Rocco che racconta la sua vita e i suoi patimenti. L’invocazione termina con una supplica al santo affinché ci tuteli e ci protegga dalle tribolazioni della vita terrena. La Santa Messa è poi terminata con il bacio della reliquia. Alla celebrazione, come al pranzo che è seguito a essa, ha partecipato il sindaco Claudio Costanzo, una rappresentanza degli Alpini e della Famija Carisn’a. Il pranzo, all’oratorio del paese, è stato preparato dal cuoco carisino Paolo Calliera insieme con l’aiuto di volontari anche per la gestione del servizio ai tavoli e ha visto presentati in tavola una buona scelta di antipasti, il risotto ai funghi, il bollito misto e per finire una rielaborazione del classico e piemontesissimo bunet. A esso ha preso parte, in compagnia del vescovo monsignor Gianni Ambrosio e del parroco don Lodovico Debernardi, molta gente. [redazione/salussola]

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di Claudio Circolari; Blogger, Storico Locale, Fotografo Amatoriale; Collaboratore Parrocchiale; Volontario Sociale: Tutto a titolo gratuito, senza scopi di lucro, ma solo per fini sociali