L’Ambulatorio di Oncogeriatria si è spostato dall’ ospedale alla Casa della Salute

il modello della casa della salute in piemonte lesperienza della asl di biella 1 638

Salussola / Cavaglià – L’Ambulatorio di Oncogeriatria si è spostato dall’ ospedale alla Casa della Salute. A partire da questo mese l’Ambulatorio di Oncogeriatria dell’ASL di Biella si è spostato dalla sede Ospedaliera per essere più “presente” sul Territorio.
La dottoressa Federica Francisetti, Specialista in Geriatria e da poco inserita nel Distretto Sanitario, si farà carico di effettuare visite oncogeriatriche nelle Case della Salute presenti sul Territorio, in collaborazione con la Struttura Complessa (SC) Oncologia e la Struttura Semplice (SS) Cure Palliative della nostra Azienda Sanitaria Locale.
I pazienti anziani che necessitano di questo genere di prestazioni, da alcuni giorni possono quindi essere presi in carico in un contesto vicino alla loro abitazione e seguiti in sinergia con:

  • Specialisti aziendali
  • Specialisti territoriali
  • Infermieri del Territorio
  • Servizi Sociali

in base alle singole necessità cliniche e assistenziali. Entro la fine dell’estate si concretizzerà poi un altro importante progetto di Medicina d’iniziativa, indirizzato ai pazienti fragili e denominato “Dimissione Protetta e Riconciliazione Farmacologica”. Gli utenti anziani fragili e bisognosi di importante supporto farmacologico, dimessi dall’ospedale in maniera “protetta”, potranno beneficiare di una consulenza geriatrica e infermieristica finalizzata a rimodulare la terapia anche tramite l’utilizzo di strumenti di telemedicina, migliorando l’appropriatezza del percorso di cura e rendendolo più facilmente fruibile nel contesto domestico.
La rimodulazione degli orari di assunzione dei farmaci e il passaggio dalla terapia “solida” alla terapia “liquida” per i pazienti che manifestano problemi di deglutizione sono solo alcuni esempi di quanto verrà proposto nell’ambito del progetto.
Inoltre con l’ausilio della telemedicina, in équipe con gli Infermieri del Territorio e con i Medici di Medicina Generale (MMG), si effettueranno telemonitoraggi per cercare di cogliere sul nascere eventuali segnali di pericolo riducendo i reingressi in ospedale.
I dettagli sul funzionamento del servizio saranno comunicati all’utenza nella prossime settimane, una volta definiti.

L’evoluzione demografica in corso e il conseguente cambiamento dei bisogni della popolazione in ambito sanitario, con una quota crescente di anziani e soggetti affetti da patologie croniche, rendono infatti necessario un ridisegno strutturale e organizzativo della Rete dei Servizi, soprattutto nell’ottica di rafforzare l’ambito di Assistenza territoriale.
In questo senso, le modalità di erogazione delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie abilitate dalla telemedicina contribuiscono ad assicurare diverse migliorie nell’assistenza alla persona:

  • equità nell’accesso alle cure nelle Aree geograficamente remote
  • supporto alla gestione delle cronicità
  • canale di accesso alle Specialità
  • migliore continuità delle cure attraverso il confronto multidisciplinare (come da “Linee guida di indirizzo nazionali di telemedicina” del 20 febbraio 2014)
tratto da ASLI BI
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23 giugno 2021 – redazionale

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di Claudio Circolari; Blogger, Storico Locale, Fotografo Amatoriale; Collaboratore Parrocchiale; Volontario Sociale: Tutto a titolo gratuito, senza scopi di lucro, ma solo per fini sociali