Ieri alla festa del Corpus Domini la benedizione con l’ostensorio di metà settecento. FOTO
Salussola – Ieri alla festa del Corpus Domini la benedizione con l’ostensorio di metà settecento. Nel 1961 venne utilizzato per il Congresso Eucaristico Diocesano. Il bell’ostensorio a raggiera che, solo sporadicamente, viene utilizzato per la festa del Corpus Domini, che è custodito nella chiesa di santa Maria Assunta, è un ‘opera di fattura piemontese collocabile tra il 1770 e il 1794. Dall’elenco per la consegna degli argenti alla Regia Zecca nel 1794 si evince che vi era un “Raggio per l’Esposizione del S.mo Sagramento alle Feste“. L’ostensorio, questo è il termine liturgico, è di notevoli peso e fattura ed è composto di due parti, di cui la superiore, a raggiera, è sfilabile e mobile. La base triangolare poggia su tre piccoli piedi ed è decorata da volute, ghirlande e teste di cherubini, e presenta al centro l’episodio della visione di Elia sotto il ginepro. Nel nodo a sezione triangolare, ornato di piccole teste di cherubini, si raffigura la raggirezione con in alto il Padre Eterno e in basso la colomba dello Spirito Santo, contornati tra nuvole e angioletti. In corrispondenza del nodo si dipartono spighe e tralci di vite, mentre la teca è contornata da puntali di pietre colorate.
Fu utilizzato nel 1961 a Sandigliano per il Congresso Eucaristico diocesano, essendo il più bell’ostensorio del Biellese.
3 giugno 2024 – blogger claudio.circolari@salussola.net