La frana di un pendio collinare e l’asportazione di una ripa hanno causato la chiusura via Marconi
Salussola 16 novembre 2014 – La frana di un pendio collinare e l’asportazione di una ripa hanno causato la chiusura via Marconi. Da ieri sera, la strada provinciale Salussola-Cerrione è completamente chiusa al traffico sin dall’incrocio con la provinciale 143 di Biella. Nel tratto iniziale della strada, che prende il nome di Via Guglielmo Marconi, si sono verificati due modesti smottamenti franosi. L’uno dal sovrastante pendio collinare, e l’altro dal ciglio della sede stradale fino al sottostante rio Biecchio. La piccola frana, ha interessato un pendio basso della collina, dove in cima sovrastano i resti della fortificazione medievale, che non ha minimamente interessato, e si è depositata sulla carreggiata. L’altro, è stato un’asportazione di ripa, di ciglio di strada e in parte di asfalto, causato dall’acqua impetuosa scesa dal pendio della collina, in un punto già noto come problematico di ogni forte acquazzone. Mentre scriviamo, la strada è stata ripulita dall’Aib-Protezione Civile di Salussola, che in questi giorni ha lavorato senza tregua per incolumità pubblica e che tutti dobbiamo ringraziare, la strada però resta chiusa. I percorsi alternativi per raggiungere Cerrione sono la strada provinciale di Biella, via Magnonevolo e Vergnasco. Per raggiungere il borgo storico di Salussola Monte, si potrà optare percorrendo la tortuosa salita di Via Roma, ma non adatta al passaggio di camion e furgoni per la strettoia in corrispondenza della porta urbica inferiore. L’altro percorso più consono a camion e furgoni, è imboccare al semaforo la Via San Secondo fino all’incrocio di Via Bergana, questa da percorrere con cautela, e proseguire. La Via Capoluogo, in regione Mandria è stata riaperta al traffico fino all’incrocio con la strada vicinale dell’Ospedale, quella della Taruzza, verso San Secondo, fino all’incrocio con Via Roppolo, è chiusa al traffico per un masso sporgente dal pendio laterale della strada. Problemi anche per alcune abitazioni della parte alta di frazione San Secondo per le fiumare d’acqua dalla collina sosprastante. Senso unico alternato invece all’inizio di Via Duca d’Aosta dal lato dell’ex porta urbica, per il rigonfiamento di un muro di sostegno della collina nei pressi del Palazzo Savoia-Carignano, ai più noto come Palazzo Donati. La strada del Rio Freddo è sempre chiusa al traffico, e non si sa quando sarà riaperta.
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